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Jacquard, dagli scavi nuovi tesori

Il tetto rifatto del teatro Jacquard. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOUna delle sculture che abbelliscono il Giardino JacquardLa statua del giaguaro ritrovata durante gli scaviLa firma con data di dell’architetto Antonio Caregaro Negrin
Il tetto rifatto del teatro Jacquard. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOUna delle sculture che abbelliscono il Giardino JacquardLa statua del giaguaro ritrovata durante gli scaviLa firma con data di dell’architetto Antonio Caregaro Negrin
Il tetto rifatto del teatro Jacquard. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOUna delle sculture che abbelliscono il Giardino JacquardLa statua del giaguaro ritrovata durante gli scaviLa firma con data di dell’architetto Antonio Caregaro Negrin
Il tetto rifatto del teatro Jacquard. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOUna delle sculture che abbelliscono il Giardino JacquardLa statua del giaguaro ritrovata durante gli scaviLa firma con data di dell’architetto Antonio Caregaro Negrin

Conclusi i lavori di restauro del tetto e del solaio dell'ottocentesco Teatro Jacquard, dall'adiacente giardino romantico sbucano fuori antiche statue sepolte e perfino un’incisione rupestre con la firma dell'architetto Antonio Caregaro Negrin.

Il piccolo gioiello botanico. ubicato proprio di fronte alla Fabbrica Alta, è attualmente oggetto di un accurato intervento di ricomposizione botanica ed architettonica. Scavando tra i cunicoli e le grotte che compongono la parte più nascosta del giardino, gli operai si sono infatti imbattuti in elementi finora sconosciuti: una grande scultura raffigurante un giaguaro, posizionata in una profondo anfratto, un mezzo busto lapideo e la firma dell'architetto progettista Caregaro Negrin, con tanto di data “1861”, incisa su una parete di arenaria del percorso sotterraneo. Hanno liberato inoltre la scalinata che conduce al rifugio antiaereo, quasi del tutto sepolta, ed il vano caldaia della serra che alimentava il riscaldamento a pavimento dei locali in cui Alessandro Rossi coltivava le sue orchidee e altre piante.

Ieri il Comune ha organizzato un sopralluogo tecnico al Giardino e Teatro Jacquard, dove si sono da poco conclusi i lavori del secondo lotto che prevedeva il rifacimento del tetto in legno, completamente crollato nel 2013, e del solaio della platea gravemente deteriorato. Nell'intervento sono stati recuperati, dove possibile, i materiali costruttivi originali. L’operazione edilizia, indispensabile per mettere in sicurezza la struttura ed evitarne il degrado totale, è stata possibile anche grazie ad un contributo di 30 mila euro erogato dal Fai (Fondo ambiente italiano) in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Sulla destinazione d'uso futura dell'edificio (che comunque dovrà essere restaurato nel suo insieme) non sono emerse indicazioni. Attualmente sono in fase di ultimazione anche i 12 medaglioni in terracotta che ne abbelliscono la facciata, raffiguranti personalità storiche legate a Schio.

I lavori stanno procedendo ora con il rifacimento dell'adiacente scalinata di San Rocco (quarto lotto) e con la sistemazione del giardino seguendo il progetto originale di Caregaro Negrin (terzo lotto). La conclusione di quest'ultimo intervento, prevista entro la fine dell'anno, permetterà di aprire al pubblico una porzione del giardino storico, il ninfeo, i percorsi di arrivo alla serra e una parte delle grotte. Nell'insieme il progetto ha un importo complessivo di 1 milione e 110 mila euro, di cui 590 mila stanziati dalla Regione Veneto.

Silvia Dal Ceredo

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