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Ipab, nuovo ambulatorio e direttore

Riordino ai vertici dell’Ipab che impiega oltre quattrocento dipendenti.   FOTO ARCHIVIOGli ambulatori nuovi saranno pronti a settembre.  FOTO ARCHIVIO
Riordino ai vertici dell’Ipab che impiega oltre quattrocento dipendenti. FOTO ARCHIVIOGli ambulatori nuovi saranno pronti a settembre. FOTO ARCHIVIO
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Riordino ai vertici dell’Ipab che impiega oltre quattrocento dipendenti. FOTO ARCHIVIOGli ambulatori nuovi saranno pronti a settembre. FOTO ARCHIVIO

Silvia Dal Ceredo Torna il sereno nell’azienda scledense con più dipendenti. Dopo un primo anno burrascoso ed un conseguente periodo di assestamento, la tranquillità sembra essere tornata tra i corridoi dell'Ipab La Casa di Schio, articolata struttura che ospita oltre 400 anziani e dà lavoro a 420 persone nelle sue sedi di via Baratto e Valbella a Schio, Montecchio Precalcino, oltre alle case albergo San Francesco e Filanda. Gli accesi contrasti interni in sede di consiglio di amministrazione sulla nomina del direttore generale dell'ente, anche se non ancora appianati del tutto, sono stati superati quanto meno sulla carta con l'assegnazione dell'incarico a scavalco del dirigente comunale Matteo Maroni, “prestato” già da diversi mesi dal Comune per 15 ore alla settimana e che sarà coadiuvato dalla presenza quotidiana del presidente Beppe Sola. Un'altra piccola burrasca ha però investito di recente il Cda, dove si sono riaccesi gli animi a seguito della selezione per l'incarico di dirigente, da poco vacante per pensionamento. Uno dei consiglieri aveva infatti contestato la procedura, arrivando a segnalare la questione al dipartimento della funzione pubblica della presidenza del consiglio dei ministri . Da Roma hanno quindi proceduto con alcune verifiche, ma alla fine «dopo aver mandato plichi di documentazione, con l'ennesima perdita di tempo e denaro per il nostro ente, ci hanno dato il via libera – sottolinea Sola - per procedere come meglio credevamo». Proprio in questi giorni il Cda sta vagliando la rosa dei tre candidati finali per determinare la nomina definitiva, che avrà una valenza di tre anni e chiuderà questa vicenda che va avanti da tempo. Tra le altre novità della struttura, c'è l'imminente apertura di un nuovo ambulatorio di fisioterapia aperto alla cittadinanza e operante grazie alla presenza degli specialisti interni dell'Ipab. «È un servizio sanitario - continua Sola - che abbiamo deciso di attivare, a prezzi assolutamente contenuti, per offrire un'opportunità in più agli scledensi. Per realizzare la struttura, che trova spazio nei locali con accesso da via Gaminella, abbiamo investito circa 30 mila euro». Sarà operativo da settembre, con tre giorni di apertura settimanale e fruibile su appuntamento. L'ambulatorio si aggiunge a quello infermieristico, riattivato da gennaio 2017 sempre in via Gaminella e ad accesso gratuito, che registra centinaia di utenti ogni mese. È stato realizzato grazie ad una convenzione con l’Ulss e, anche in questo caso, con l’impiego di personale dell'Ipab. Attualmente è aperto al pubblico il lunedì, il mercoledì, il giovedì ed il venerdì dalle 9.30 alle 11.30. Gli utenti che vi accedono trovano in servizio un’ infermiera professionale e possono ricevere, in forma del tutto gratuita, varie prestazioni sanitarie come misurazione della pressione, iniezioni intramuscolo, rilevazione della glicemia, piccole medicazioni e altre. Il servizio è molto gettonato perchè rappresenta una valida alternativa al medico di base, sottoponendosi a probabili lunghe attese se non si è avvezzi alla prenotazione anticipata della visita. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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