<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Incendi e incidenti stradali in aumento

La cerimonia scledense di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco.  P.T.Mauro Manfron, comandante del distaccamento di Schio.  P.T.
La cerimonia scledense di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco. P.T.Mauro Manfron, comandante del distaccamento di Schio. P.T.
La cerimonia scledense di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco.  P.T.Mauro Manfron, comandante del distaccamento di Schio.  P.T.
La cerimonia scledense di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco. P.T.Mauro Manfron, comandante del distaccamento di Schio. P.T.

Il distaccamento dei vigili del fuoco di Schio ha festeggiato la patrona Santa Barbara con una messa e un incontro con le autorità civili, militari e d’arma. Una tradizione consolidata, quella dei pompieri scledensi, che ogni anno vogliono ricordare la loro patrona e presentare i dati della loro annuale attività. Presenti il comandante provinciale dei vigili del fuoco Mauro Luongo e il funzionario Andrea Formentini, i sindaci e rappresentanti dell’Unione dei Comuni e i comandanti delle varie forze di Polizia del territorio dove operano i pompieri scledensi. A celebrare la messa don Beppe Gobbo, mentre a fare i gli onori di casa il capo distaccamento Mauro Manfron che a fine anno lascerà il comando per godersi la meritata pensione. E’ stata quindi la sua ultima S. Barbara e il suo ultimo resoconto dell’attività svolta dal distaccamento scledense. In particolare nel periodo 1° dicembre 2017 al 30 novembre 2018 gli interventi totali sono stati 828 in calo rispetto a quelli dell’anno precedente ben lontani da quei 1231 interventi nel 2010 che rappresentano il record massimo dal 2004. GLI INTERVENTI. Nel dettaglio gli interventi più numerosi hanno riguardato gli incendi (283 con una percentuale del 34.2%) che hanno avuto un incremento dell’8,8% rispetto lo scorso anno. Aumentati del 50% gli interventi su incidenti stradali (63) così come le verifiche statiche e frane che hanno registrato un +47,4%. Nonostante le piccole alluvioni e bombe d’acqua che hanno interessato il territorio, gli interventi per danni e prosciugamenti d’acqua sono scesi del 36,4%. Fra gli interventi più numerosi, dopo gli incendi, da segnalare il soccorso alle persone (192 con un +33.3% rispetto lo scorso anno) mentre sono scese le chiamate per aperture di porte e finestre che nonostante 103 interventi sono scese del 51,2%. Anche il salvataggio degli animali è sceso (29) mentre sono state 27, in calo, le uscite rilevatesi poi non necessarie. In sostanza, gli interventi per gli incendi rimangono quasi invariati rispetto gli anni scorsi, preoccupante, invece, quel 50% in più per gli incidenti stradali mentre anche le fughe di gas sono state contenute con solo 6 interventi e un 45% in meno rispetto il 2017. L’ADDIO Dopo dieci anni al comando del distaccamento scledense dei vigili del fuoco, Mauro Manfron a fine anno terminerà il suo servizio per raggiunti limiti d’età. Una lunga carriera, quella di Manfron, iniziata con il servizio militare come vigile ausiliare, nel 1982 vince il concorso ed è vigile del fuoco effettivo a Verona; dopo un periodo a Vicenza e Lonigo arriva a Schio nel 1984 e dal 1998 lavora anche come istruttore professionale e speleo alpino nel Veneto e a livello nazionale nelle scuole antincendio del Ministero. Nel 1994 diventa capo squadra, dal 2007 è capo reparto mentre 10 anni fa è nominato capo distaccamento di Schio. Manfron è stato presente in molte calamità nazionali ed estere a partire dal terremoto dell’Abruzzo e Marche, l’alluvione del Piemonte, nel 2002 terremoto Molise San Giuliano di Puglia ed è presente nella missione internazionale Tsunami Indonesia ‘Sri Lanka’ con un progetto di formazione per i locali vigili del fuoco. Presente nell’alluvione del 2010 nella nostra regione e nel terremoto dell’Emilia del 2012. Molte le onorificenze ricevute, fra cui spicca la benemerenza del dipartimento della Protezione civile per il sisma dell’Abruzzo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Terragin

Suggerimenti