<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il tesoro dei Panciera in dono alla comunità

La presentazione del lascito “Panciera” con alcuni pezzi pregiati esposti.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOAlcuni dei libri antichi donati al Comune di Schio
La presentazione del lascito “Panciera” con alcuni pezzi pregiati esposti. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOAlcuni dei libri antichi donati al Comune di Schio
La presentazione del lascito “Panciera” con alcuni pezzi pregiati esposti.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOAlcuni dei libri antichi donati al Comune di Schio
La presentazione del lascito “Panciera” con alcuni pezzi pregiati esposti. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOAlcuni dei libri antichi donati al Comune di Schio

Con dipinti, libri antichi e ceramiche la città è più ricca grazie alla famiglia Panciera. E non si parla solo di una ricchezza legata al “vil denaro”, anche perché una stima esatta del lascito di Alessandra Panciera e famiglia non è ancora stata fatta, ma si tratta di un arricchimento culturale: le opere divenute di proprietà di tutti gli scledensi e non solo accendono (o meglio, riaccendono) i riflettori su importanti spaccati di storia locale. I DIPINTI. E grazie a questo lascito, è stato “rispolverato” un particolare intreccio tra le famiglie Panciera e Tron. I tre ovali del pittore francese Louis Dorigny datati 1702, infatti, erano stati commissionati per l'inaugurazione di una salone da ballo nel palazzo veneziano della famiglia Tron: l'occasione era il 15esimo compleanno del figlio Nicolo'. Un regalo del padre Andrea. «Queste tre opere – spiega Liana Ferretti del settore cultura comunale -. Rappresentano l'eloquenza, l'amore per la casa e la fedeltà. Sono state esattamente identificate e ne è stata certificata la qualità anche grazie alla possibilità di mostrare gli olii su tela a Paola Marini, ex direttrice dei musei di Venezia ma soprattutto di quello di Verona, dove fu organizzata una mostra dedicata proprio al pittore transalpino». Oltre a questi ovali sono entrati nella disponibilità del Comune grazie ad Alessandra Panciera anche un olio su tela che rappresenta Cristo alla colonna attribuito al Padovanino, un ritratto dell'abate Giovanni Panciera Dalla casa colonica di via Maranese, invece, arrivano un dipinto sulla lavorazione del Caolino di Pietro Zaltron del 1940 ed una serie di ritratti di varie dimensioni. LIBRI E CERAMICHE. Paolo Sbalchiero della biblioteca civica spiega che i volumi del lascito fanno parte «di una biblioteca appartenuta ad una famiglia altolocata padovana. Ci sono gusti eterogenei, che partono anche da libri di tipo scolastico. Questi volumi rappresentano una chicca che si aggiunge ad altre perle come quelle contenute nel lascito del fratelli Pasini: tutti i libri stanno per essere catalogati e finiranno nell'elenco nazionale dei libri antichi». Variegato il capitolo delle ceramiche: ce ne sono circa 80 dal medioevo all'Ottocento, oltre ad un centinaio contemporanee e altri pezzi in ceramica apula, medievale e rinascimentale che arrivano da Casa Panciera a Padova. IL COMUNE. Il primo cittadino Valter Orsi commenta con estrema soddisfazione l’arrivo definitivo del lascito anche e soprattutto per l’amore dimostrato verso la città di Schio durante la presentazione avvenuta ieri mattina palazzo Fogazzaro: «Questo lascito è stato ricevuto dopo un lungo tragitto iniziato anni fa. La famiglia Panciera voleva lasciare qualcosa di tangibile alla comunità. Nel patrimonio librario che va dal '600 all'800, molte opere riguardano anche il nostro territorio. Alcuni dei pezzi sono stati creati proprio grazie al caolino estratto dalle cave di cui la famiglia è stata proprietaria. Molte delle opere saranno selezionate e faranno parte di mostre create ad hoc per far conoscere questo patrimonio ai cittadini. I libri, invece, diventeranno di tutti grazie alla biblioteca. È un segno d'amore verso la città, il terzo durante il mio mandato ed un segno del sentimento che si è risvegliato nei cittadini». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

Suggerimenti