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Schio

Il quadrilatero
dei supermercati
in cento metri

L’area di via Vicenza dove si concentreranno tre delle quattro strutture. FOTO DONOVAN CISCATO
L’area di via Vicenza dove si concentreranno tre delle quattro strutture. FOTO DONOVAN CISCATO
L’area di via Vicenza dove si concentreranno tre delle quattro strutture. FOTO DONOVAN CISCATO
L’area di via Vicenza dove si concentreranno tre delle quattro strutture. FOTO DONOVAN CISCATO

SCHIO. A Milano c’è il quadrilatero della moda; a Schio, fra qualche mese, quello del tonno in scatola. Perché tra viale Europa unita e via Vicenza, nel raggio di 100 metri, ci saranno quattro medie strutture alimentari, di cui tre del tipo discount.

 

A Lidl e Simply che sono dirimpettaie, a giorni si aggiungerà Eurospin, dove si sta accelerando con i lavori per aprire in grande stile prima delle festività. Ma la notizia clamorosa è che, dove c’è ora il Bazar Lissa, a fianco di Lidl, approderà presto un supermercato pare di un gruppo tedesco che sta ora sbarcando in Italia. Di sicuro c’è un progetto di arretramento del fabbricato, presentato da uno studio immobiliare , già in fase istruttoria, e che viene confermato dal sindaco Valter Orsi: «È vero, arriverà un altro supermercato con superficie inferiore ai 1.500 metri quadrati e su cui l’amministrazione comunale non può metterci bocca. Si creerà un polo alimentare, lo chiameremo “il distretto di via Vicenza”».

 

Tullio De Giacomi, presidente provinciale della categoria alimentaristi di Confcommercio, con negozio di vini e liquori proprio a fianco di Lissa, commenta: «L’industria alimentare sembra stia funzionando e questi nuovi insediamenti lo confermerebbero. Una concentrazione così di supermercati però l’ho vista solo in Croazia. Il problema di fondo resta tuttavia che in centro nessuno ha aperto dopo la chiusura di Pam, facendo mancare il servizio di vicinato indispensabile per molti clienti, soprattutto anziani. Ok alla libera concorrenza ma il bacino d’utenza resta quello».

 

Il presidente mandamentale Ascom, Guido Xoccato, ribadendo che la normativa è uguale tanto per un negozio di 30 metri quadrati quanto per uno di 1.490, assicura: «Come associazione vigileremo sulla viabilità e sui parcheggi, ed anche sulle regole per le aperture confinanti ad altre con tipologie analoghe. In un momento in cui ci stiamo dando da fare, assieme all’amministrazione comunale, per rivitalizzare il centro storico non c’è nessuno che investa nel cuore della città ma si preferisce concentrare 6 mila metri quadrati di supermercati attorno ad una rotonda, superficie doppia rispetto alla non molto lontana Ipercoop. Una situazione che fa riflettere ma che trovo illogica ancorché nel rispetto delle norme. Mi chiedo che futuro vogliamo per il commercio scledense».

 

Nei paraggi di questi (per ora) tre supermercati c’è un’altra decina di attività fra bar, ristorante e altre tipologie di merce. Inoltre viene dato per imminente l’apertura di un bar - pasticceria nell’area Latterie Vicentine. Uno spostamento dell’asse commerciale cittadino sempre più evidente e su cui riflettere.

Mauro Sartori

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