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Il palloncino di Emma diventa favola

La piccola Emma con mamma Marian fotografata dal fratello La letterina arrivata a Schio
La piccola Emma con mamma Marian fotografata dal fratello La letterina arrivata a Schio
La piccola Emma con mamma Marian fotografata dal fratello La letterina arrivata a Schio
La piccola Emma con mamma Marian fotografata dal fratello La letterina arrivata a Schio

Silvia Dal Ceredo La notizia del palloncino con la letterina di Natale di una bimba austriaca, ritrovato però in un'aiuola del depuratore scledense, è rimbalzata oltralpe, dove la famiglia della piccola Emma Buchner è stata avvertita del ritrovamento avvenuto a quasi 400 km di distanza. La genesi della curiosa vicenda comincia in un mercatino di Natale nel Comune di Neukirchen am Grossvenediger, dove la signora Marion Buchner, mamma di Emma, si era recata con la piccolina di due anni per una gita festiva per comprare qualche regalino di Natale. In una delle bancarelle c'era la possibilità per i bambini di compilare delle piccole cartoline da spedire a Gesù Bambino, scrivendoci sopra un proprio regalo desiderato. «Si trattava di un'iniziativa – ha spiegato la madre al quotidiano austriaco Salzburgher Nachrichten - promossa dall'ufficio turistico del paese e molti bambini hanno compilato queste cartoline. Gli organizzatori hanno spiegato che i desideri dei primi tre palloncini ritrovati sarebbero stati esauditi». Anche se non attraverso i canali dell'ufficio turistico del paesino austriaco, incredibilmente alla fine la speranza della piccola Emma di ricevere un bob nuovo per giocare sulla neve è stata soddisfatta. Il destino ha voluto che le correnti d'aria sospingessero il palloncino a cui la cartolina era legata oltre le Alpi, terminando il suo viaggio al depuratore di Schio dove è stato raccolto da un lavoratore. In questi giorni i media austriaci hanno contattato la famiglia Buchner che è così venuta a conoscenza della storia straordinaria, in perfetto clima natalizio. La mamma di Emma, Marion, è rimasta esterrefatta: «È semplicemente una storia meravigliosa» ha dichiarato con gioia ed estremo stupore. Per immortalare l'evento, che certo resterà impresso nei ricordi della famiglia austriaca, il figlio dodicenne Felix ha scattato una bella foto della sorellina con la mamma, da mandare ai giornali. Nel frattempo a Schio sale la curiosità all'impianto di Avs, dove i lavoratori, subito dopo il ritrovamento del palloncino, avevano dato vita ad una colletta per comprare il bob, che è già stato spedito. La consegna nel paesino Niedernsill nel Brandeburgo, dove abitano i Buchner, è prevista per giovedì prossimo. Prima però riceveranno una lettera raccomandata che i dipendenti hanno inviato come apripista, per spiegare l’accaduto e l’insolito epilogo. «Stiamo seguendo la lettera on line perchè è tracciata - spiega Luciano Caleffi, coordinatore dell’impianto di Schio e promotore della ribattezzata “Operazione Babbo Natale esiste”- e dovrebbe arrivare a breve. Speriamo quindi di riuscire a metterci in contatto al più presto con la famiglia per uno scambio d’auguri». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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