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Schio

Il corteo
dell'Eccidio
divide l'aula

SCHIO. Consiglio comunale blindato per la mozione e l'ordine del giorno presentati da Tessiamo Schio e Partito Democratico per impedire altre manifestazioni nazifasciste a Schio nell'anniversario del 7 luglio 1945, il sindaco replica: “Strumentalizzate il tema: io condivido i valori del patto di Concordia civica e ho fatto quanto potevo affinché non venissero concesse autorizzazioni per manifestazioni, picchetti o presidi in centro”. Sulla questione interviene anche Alex Cioni promotore con il “Comitato 7 luglio” dell'annuale deposizione di un mazzo di fiori alle ex carceri di Schio per commemorare le 54 vittime della strage partigiana compiuta la notte tra il 6 e il 7 luglio del 1945: "La memoria storica è un dovere di ogni buon cittadino se essa però non cade in inutili quanto puerili eccessi, ma coloro che intravedono nella politica uno strumento per mettersi al servizio della comunità nella quale vivono, hanno il dovere di affrontare con il giusto equilibrio e l'adeguata determinazione i problemi sociali, culturali ed economici che quotidianamente complicano l'esistenza ad ogni buon cittadino. Le chiacchiere al vento e le strumentali dichiarazioni di principio, allontanano invece lo sguardo dai veri problemi del nostro tempo e la già precaria fiducia delle persone verso la politica". 

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