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Il centro fiorisce con le orchidee 20 mila all’assalto

Le orchidee hanno attirato migliaia di persone.  FOTOSERVIZIO  CISCATOPubblico variegato alla tredicesima edizione della mostra-mercatoLa Fabbrica Alta sullo sfondo
Le orchidee hanno attirato migliaia di persone. FOTOSERVIZIO CISCATOPubblico variegato alla tredicesima edizione della mostra-mercatoLa Fabbrica Alta sullo sfondo
Le orchidee hanno attirato migliaia di persone.  FOTOSERVIZIO  CISCATOPubblico variegato alla tredicesima edizione della mostra-mercatoLa Fabbrica Alta sullo sfondo
Le orchidee hanno attirato migliaia di persone. FOTOSERVIZIO CISCATOPubblico variegato alla tredicesima edizione della mostra-mercatoLa Fabbrica Alta sullo sfondo

Una è coloratissima, l’altra ha una forma mai vista e quella premiata è unica al mondo. Anche chi crede che il “pollice verde” sia una malattia non ha potuto fare a meno di fermarsi di colpo, estrarre lo smartphone e scattare almeno una foto ad una delle centinaia di varietà di orchidee, bonsai e piante grasse esposte. Lo spettacolo della mostra mercato “Giardino Jaquard”, alla tredicesima edizione, ha stregato nel fine settimana un pubblico di 20 mila unità, come confermato dagli organizzatori. Il livello altissimo degli esemplari esposti è testimoniato dall’assegnazione del premio “Best in show” a un’orchidea “Angraecum subulatum” della collezione “Rio Parnasso”: si tratta di una coltivazione che procede da circa 30 anni, premiata dopo aver partecipato ad ogni edizione della mostra mercato ed essere sempre rimasta a bocca asciutta, non senza polemiche. «Crediamo sia il solo esemplare al mondo, avvieremo le dovute ricerche», spiega Massimo Rampon dell’associazione italiana di orchidologia. L’organizzazione, dalla gestione del traffico con l’Ana della Val Leogra alla disposizione degli espositori tra Shed del lanificio Conte e Fabbrica Alta, è un meccanismo oliato. L’impressione diffusa è che una manifestazione di portata nazionale potrebbe fare un ulteriore balzo in avanti se abbinata ad eventi di richiamo. Mettere in piedi una manifestazione del genere non è semplice. Non lo è coinvolgere le associazioni locali né i gelosi possessori di piante considerate veri e propri tesori. Lo spiegano gli organizzatori dell’Aio Rampon e Iacopo Lazzareschi: «Il grande merito è riuscire a convincere i collezionisti a portare le loro orchidee, che si stressano durante gli spostamenti. Sono piante che in molti casi fioriscono una volta l’anno per un giorno o per poche ore. Il meteo di quest’anno non ha aiutato: le orchidee vivono al caldo ma lo soffrono e le alte temperature prolungate di questo periodo hanno ritardato la fioritura. Per questo evento ci sono visitatori che arrivano dalla Sicilia». Il verde è il colore della natura ma anche della speranza, che scorre tra i negozi del centro, aperti per il secondo weekend di fila: «La “September fest” puntava a un pubblico più giovane - dice Guido Xoccato, presidente dell’Ascom -. La mostra mercato, con target diverso, è un grande catalizzatore che prosegue il progetto condiviso con Comune e Cuore di Schio. Rispetto a una domenica “normale” c’è movimento». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

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