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Il cellulare in classe serve per votare

Alcune studentesse durante le operazioni di voto in classe al liceo scientifico Tron. K.Z.La schermata per il voto via cellulare nelle elezioni scolastiche. K.Z.
Alcune studentesse durante le operazioni di voto in classe al liceo scientifico Tron. K.Z.La schermata per il voto via cellulare nelle elezioni scolastiche. K.Z.
Alcune studentesse durante le operazioni di voto in classe al liceo scientifico Tron. K.Z.La schermata per il voto via cellulare nelle elezioni scolastiche. K.Z.
Alcune studentesse durante le operazioni di voto in classe al liceo scientifico Tron. K.Z.La schermata per il voto via cellulare nelle elezioni scolastiche. K.Z.

Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico. Non è dato sapere se sia stato il motto di Giulio Cesare ad ispirare professori ed alunni del liceo scientifico scledense “Tron” ma sta di fatto che il tanto discusso uso (ed abuso) degli smartphone, i telefonini di nuova generazione, in classe nei giorni scorsi è diventato il passato. Oltre mille studenti, per la precisione 1.028, infatti, hanno votato per il rinnovo della parte studentesca del Consiglio di Istituto e della Consulta semplicemente collegandosi dal loro telefono al portale predisposto dal gruppo “TronWeb”. Pochi clic e nessuno spostamento dall'aula.

Una volta concluse le operazioni, poi, i risultati sono stati immediatamente disponibili. Altro che elezioni regionali siciliane dello scorso fine settimana con scrutini infiniti ed esiti ancora non definiti dopo quasi 24 ore dalla chiusura delle urne. Addio anche alle schede nulle. Entrando nelle aule del “Tron”, si intravede uno scatolone con la scritta a lettere cubitali “cellulari”. Nonostante siano diventati “amici” del liceo scientifico cittadino, i telefoni non sono ancora visti completamente di buon occhio. Soprattutto durante i compiti in classe, quando devono essere riposti nel contenitore.

«Gli smartphone vengono sempre più spesso utilizzati durante le ore di lezione – spiega Angelo Catena, docente di informatica e referente del progetto “elezioni telematiche” -. Ma solo quando gli insegnanti lo ritengono opportuno, anche perché durante l'Esame di Stato non è possibile utilizzare questi supporti e bisogna abituare i ragazzi a non avere aiuti. L'anno scorso, il portale era stato utilizzato per il rinnovo triennale del Consiglio d'Istituto, con i genitori che avevano votato da casa».

«In quel caso, il portale era raggiungibile dal pc fisso, ma per questa occasione abbiamo voluto creare un'interfaccia ad hoc per i dispositivi mobili – spiegano i tre studenti Christian Bozzetto, Nicola Smaniotto ed Elia Tomasi-. Ci siamo divisi in due squadre composte da due studenti ed un professore ed abbiamo girato tutte le classi per far votare i nostri compagni. Chi non aveva con sé uno smartphone, si è potuto collegare con il pc che abbiamo a disposizione in aula, ma abbiamo anche messo a disposizione i nostri dispositivi. Per lo sviluppo della piattaforma, ci siamo appoggiati anche ad un ex studente del “Tron”, Umberto Peserico, e ci sono voluti alcuni mesi. Mentre prima delle elezioni abbiamo “requisito” la nostra classe per un'ora per una simulazione di voto».

Karl Zilliken

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