<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il cantiere sgombra
40 giorni prima
Festa con gli operai

Ultimi ritocchi al cantiere di via Garibaldi. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl presidente Ascom Guido Xoccato mostra il cartello dei lavori
Ultimi ritocchi al cantiere di via Garibaldi. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl presidente Ascom Guido Xoccato mostra il cartello dei lavori
Ultimi ritocchi al cantiere di via Garibaldi. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl presidente Ascom Guido Xoccato mostra il cartello dei lavori
Ultimi ritocchi al cantiere di via Garibaldi. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl presidente Ascom Guido Xoccato mostra il cartello dei lavori

Miracolo a Schio. Quando il 10 luglio apparve il cartello di inizio cantiere in via Garibaldi, con fine lavori indicati per le ore 18 del 26 settembre, non avevamo resistito all’ironia pubblicando una foto sull’ora esatta . Nel frattempo qualche negoziante si era appuntato data e ora sull’agenda. Ora dobbiamo fare ammenda perché il cantiere, che doveva durare due mesi e mezzo, è praticamente ultimato con 40 giorni di anticipo.

Si tratta del rifacimento della pavimentazione da piazzetta Garibaldi all’incrocio tra le vie Pasini e Pasubio, intervento reso necessario da buche, rattoppi e sampietrini spariti in una zona a traffico limitato ricca di negozi e bar.

L’impresa Mogentale è stata chiamata dall’amministrazione comunale a demolire il selciato e a provvedere alla posa di un sottofondo speciale in grado di garantire stabilità al porfido poi posato. In questo periodo il transito è stato possibile solo a piedi ma le attività, pur fra i disagi, sono rimaste tutte aperte. Costo dell’operazione, 120 mila euro.

A distanza di un mese dall’avvio dei lavori, la posa è ultimata e mancano gli ultimi collaudi, poi la via riapre. Questione di giorni se non ore, visto che gli operai hanno già salutato di fatto. E pensare che questo intervento, previsto da un paio d’anni, era stato oggetto di attenzioni e trattative fra amministrazione comunale e Ascom, il tutto per non danneggiare le vendite e l’afflusso nei locali pubblici che sono numerosi nei paraggi.

«Bisogna premettere che già i disagi sono stati contenuti - ammette il presidente mandamentale Ascom, Guido Xoccato. - Non possiamo che applaudire questa consegna in largo anticipo. Capisco che le condizioni meteo abbiano aiutato ma non ce lo aspettavamo. E lo stesso dicasi per i precedenti interventi in via Btg. Val Leogra, rapidi ed efficaci».

Di solito i commercianti sono sul piede di guerra. Invece ora pensano a festeggiare ma lo vogliono fare con i lavoratori dell’impresa. «Si meritano un party - assicurano gli ideatori - ma purtroppo la settimana prossima sono già impegnati altrove. Rimandiamo a settembre così avremo il modo di organizzare una “zanzega” come si deve sotto i portici di piazzetta e via».

«È stato tutto merito dell'organizzazione». Andrea Mogentale, titolare della “Mogentale Impresa Edile Andrea e C Sas” protagonista della conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria delle strade del centro in un primo momento, un po' imbarazzato, suddivide i meriti tra tutti gli attori in campo in quella che avrebbe dovuto essere un'impresa campale da concludersi entro fine settembre. Poi, si scioglie un po': «Avevamo in mente l'obbiettivo di chiudere il prima possibile – prosegue Mogentale - Per questo abbiamo subito lavorato con due escavatori per occuparci dei sottoservizi. Poi abbiamo fatto una prima gettata con una pompa autocarrata che ha un braccio da 40 metri ed una seconda gettata. Dovevamo metterci due mesi e mezzo, invece posso dire che lo scorso lunedì avevamo già finito. Cantiere chiuso in un mese netto».

Il meteo secco ha aiutato, ma vi siete scontrati anche con il caldo record. «Abbiamo tribolato, è vero – conclude Mogentale - ma siamo comunque riusciti a fare quello che dovevamo».

Qualche bottiglia di prosecco è già stata stappata ma i titolari delle attività si stanno organizzando per una festa che non sarà del “buon rientro” come succede altrove ma piuttosto dell’ “addio anticipato”. Con qualche lacrimuccia e un sorriso che non guastano.

Mauro Sartori Karl Zilliken

Suggerimenti