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I dati pubblici
sono più veloci
«Ora niente alibi»

Cavi di fibre ottiche che tramite Pasubio Tecnologia collegano l’Alto vicentino. CISCATO
Cavi di fibre ottiche che tramite Pasubio Tecnologia collegano l’Alto vicentino. CISCATO
Cavi di fibre ottiche che tramite Pasubio Tecnologia collegano l’Alto vicentino. CISCATO
Cavi di fibre ottiche che tramite Pasubio Tecnologia collegano l’Alto vicentino. CISCATO

«Abbiamo messo l’Alto vicentino al centro del mondo digitale ma in molti forse non lo sanno».

Niente male come esordio quello di Marco Rossetto, presidente di Pasubio Tecnologia in scadenza di mandato. Dopo l’approvazione del bilancio 2015, prevista a primavera, il Cda che è composto anche da Elisa Sperotto (Santorso) e Imerio Zorzan (Thiene) lascerà l’incarico.

La società che ha sede a Schio, 20 dipendenti, ed è proprietà di 22 soci (19 comuni, 2 consorzi di polizia locale e Ulss 4), è responsabile dei servizi informatici della maggior parte di questi enti pubblici e negli ultimi tre anni è diventata un operatore Tlc, Isp e Wisp nel settore delle telecomunicazioni, mettendosi alla pari di colossi come Telecom, Wind e Vodafone, anche se non può competere nel mercato privato fornendo servizi solo ai soci.

In verità non siete molto conosciuti ma lavorate per circa 200 mila utenti.Ci può fare qualche esempio dei vostri servizi?

«Tramite la fibra ottica abbiamo messo in rete municipi, ospedale e distretti sanitari, scuole, biblioteche che possono utilizzare un’unica uscita ed un unico contratto per le loro utenze con costi limitati e affidabilità massima».

Vale per l’Ulss come per i piccoli comuni?

«Certo, con noi Monte di Malo è al centro del mondo. E i cittadini di Posina possono godere dei medesimi servizi di quelli di Schio. E poi c’è Internet...»

Come affrontate questo tipo di mercato?

«Vi entriamo direttamente. Da metà gennaio Pasubio Tecnologia è collegata in fibra ottica con il Vsix di Padova, il Neutral Access Point del nordest, gestito dal Dipartimento dell'Università di Padova, che è divenuto in questi anni uno dei principali Internet Exchange d'Italia, secondo solo a Milano e Roma, arrivando ad erogare punte di traffico di 5 Gbps e divenendo punto di contatto tra decine di enti ed aziende all'avanguardia nell'uso della connettività.Questo ci permette di attivare una linea di un gigabit per secondo che garantirà ai nostri enti una connettività internet molto più performante e sicura, con meno punti di scambio e quindi di possibile criticità»

Cosa significa?

«Ora stiamo collegando di fatto l’Rsa di Malo con l’ospedale di Santorso. Una radiografia viene trasmessa in un nanosecondo. Ma c’è di più: ora che le aziende sanitarie sono state razionalizzate, abbiamo proposto di unire in fibra quella di Thiene con quella di Bassano»

Siete già avanti coi tempi. E con la polizia locale, come lavorate?

«I varchi per il controllo delle targhe sono stati possibili grazie alla fibra. I comandi vengono a sapere in tempo reale se un’auto sta circolando senza polizza...»

Magari gli automobilisti furbetti saranno meno contenti del vostro operato. E per le scuole?

«Negli istituti collegati con noi il registro elettronico funziona, al contrario di quanto accade in molte altre scuole italiane».

Come chiudete il vostro mandato?

«Con soddisfazione. Prima l’Alto vicentino era periferia nella connessione, da oggi i nostri soci sono decisamente al centro del mondo digitale. Da qui si può solo crescere perché in mano hanno uno strumento al top. Non ci sono più alibi».

Mauro Sartori

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