<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Guerra dei supermercati

Il supermercato Lidl in via Vicenza.  FOTOSERVIZIO CISCATOL’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo supermercato Aldi
Il supermercato Lidl in via Vicenza. FOTOSERVIZIO CISCATOL’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo supermercato Aldi
Il supermercato Lidl in via Vicenza.  FOTOSERVIZIO CISCATOL’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo supermercato Aldi
Il supermercato Lidl in via Vicenza. FOTOSERVIZIO CISCATOL’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo supermercato Aldi

La guerra dei supermercati tedeschi arriva sulla strada di Schio. È proprio un passaggio viabilistico l’oggetto del contendere che ha costretto la giunta, nei giorni scorsi, ad autorizzare il sindaco Valter Orsi a costituirsi in giudizio davanti al Tar, tribunale amministrativo regionale, per difendere un atto emesso dal municipio. Lidl Italia Spa si è rivolta ai giudici lagunari per chiedere «l'annullamento del permesso a costruire rilasciato alla società Aldi Immobiliare Srl in via Vicenza». In una piastra commerciale in costante espansione e sempre più affollata, quella di via Vicenza, per la prima volta vengono scritti nero su bianco due dei nomi dei “giganti” della grande distribuzione che, quindi, si daranno battaglia non solo a colpi di “offerte imperdibili” ma anche di aperture sulla stessa piazza (come a Vicenza) e l’ausilio delle carte bollate. Anche perché la crescita del polo commerciale in una zona a vocazione industriale è al centro dell’attenzione e della curiosità dei cittadini ma anche della preoccupazione delle categorie economiche. LA CONTESA. Nel giro di qualche mese, e cioè dal trasferimento del bazar Lissa sull’altro lato della strada, è stato impossibile per chiunque sia transitato di lì non vedere le ruspe in continuo movimento per ridisegnare tutta un'area tra demolizioni e ricostruzioni. Bene: come già ipotizzato mesi fa, in quel punto di via Vicenza la licenza è andata al discount “Aldi”, che, in queste settimane, sta aprendo punti vendita a raffica. Si tratterà di un market con superficie inferiore o pari a 1.500 metri quadrati e che, quindi, in sostanza non modifica secondo le norme in vigore la situazione rispetto a quando c’era Lissa. Nessuna possibilità di intervento amministrativo e nemmeno la necessità di aumentare il numero di parcheggi. Per accedere alla piastra commerciale c’è un unico ingresso, per intendersi la (stretta) svolta a destra poco dopo la rotonda. Ecco, da quanto si apprende finché l’accesso comune è stato usato dai clienti di Lissa, Lidl non ha avuto nulla da obiettare, mentre non sarebbe così felice se la utilizzassero i clienti di un acerrimo rivale come Aldi. Da qui, il ricorso ai giudici per limitare l’uso di un accesso che sarebbe, per la società con sede a Neckarsulm, riservato a loro perché privato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

Suggerimenti