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«Gare sul Pasubio non per offendere ma per ricordare»

Un’immagine di cima Palon a 2.232 metri di altitudine
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Un’immagine di cima Palon a 2.232 metri di altitudine
Un’immagine di cima Palon a 2.232 metri di altitudine

«Le gare sportive non vogliono offendere la sacralità del Pasubio, ma ricordare la storia e valorizzare il territorio». Replicano così il sindaco di Valli del Pasubio, Armando Cunegato e i Summano Cobras, organizzatori della “Superpippo Val Fontana d’Oro” storica gara di corsa in montagna in programma domenica, alle dichiarazioni di Adriano Dal Prà, responsabile della commissione “Tam” del Cai di Schio che in merito agli eventi sportivi e alla manutenzione dei sentieri del Pasubio commenta: «Centinaia di persone di corsa, con tutto l'apparato logistico e sponsor, danneggiano i sentieri rendendo indispensabili e frequenti le riparazioni. La Trans D'Havet e ora la “Superpippo” nella zona sacra del Pasubio sono iniziative che offendono la memoria dei tanti soldati morti in quell'area considerata monumento nazionale». Amministratori locali e società sportive, però, difendono le iniziative promosse per il rilancio del territorio e la valorizzazione della storia in occasione del Centenario della Grande Guerra. «Da anni il mio Comune- afferma il sindaco di Valli, Armando Cunegato- investe risorse economiche per la manutenzione dei sentieri e la tutela dei luoghi sacri grazie all'aiuto degli Alpini e di tante realtà di volontariato locale. Anche il Rifugio Papa, gestito dal Cai, potrebbe collaborare a questi interventi: ognuno deve fare la sua parte in modo costruttivo. La Skyrace, sviluppata con i Comuni di Posina, Terragnolo, Trambileno, Vallarsa, è un evento che mette al centro il Pasubio, la nostra montagna sacra in questo 2018 di chiusura del Centenario e attraverso lo sport vuole ricordare la storia nel rispetto del luogo». Concorda il sindaco di Posina, Andrea Cecchellero: «Con Valli del Pasubio- interviene- sigleremo presto una convenzione per destinare il 10% degli introiti dei parcheggi alla manutenzione di strade e sentieri. Con il progetto Vapore, investendo un milione di euro, abbiamo dotato la zona di servizi e fatto interventi per la sicurezza di chi vi transita. Gli incivili ci sono sempre per questo abbiamo stipulato una convenzione con i Carabinieri in congedo per garantire la sorveglianza e il coordinamento del traffico». Netta la replica delle società sportive: «Che il Cai abbia sempre meno volontari e risorse per la manutenzione dei sentieri è un dato di fatto- interviene Enrico Pollini, direttore di gara Ultrabericus Team Asd che organizza la Trans D'Havet- Ma quando le nostre squadre di manutentori passano settimane a pulire e sistemare sentieri prima della gara, quando i nostri atleti sono consapevoli di onorare con la loro fatica la memoria dei luoghi, quando non prendiamo una lira per la nostra attività, non accettiamo di essere accostati agli incivili d’alta quota». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sara Panizzon

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