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Schio

Due fidanzati
restano chiusi
dentro al duomo

Il salvataggio dei due fidanzatini da parte dei vigili del fuoco. S.D.C.
Il salvataggio dei due fidanzatini da parte dei vigili del fuoco. S.D.C.
Il salvataggio dei due fidanzatini da parte dei vigili del fuoco. S.D.C.
Il salvataggio dei due fidanzatini da parte dei vigili del fuoco. S.D.C.

 

I pompieri costretti a spegnere l’ardore di due fidanzatini rimasti dietro ai cancelli chiusi del duomo dopo aver assistito allo spettacolo pirotecnico di San Pietro. Un’avventura che ricorderanno a lungo. E mentre la festa impazzava, i topi d’auto sono tornati in azione, infischiandose del massiccio schieramento di uomini della sicurezza, polizia locale in testa. .

PIAZZA PIENA. Grande successo per la “Festa di San Pietro”, patrono cittadino che è riuscito a schiodare gli scledensi, e non solo, dai loro divani e farli scendere in piazza per le numerose iniziative musicali e d'intrattenimento organizzate da Comune, parrocchia e bar del centro. Piazza Rossi, via Carducci, piazzetta Garibaldi e le vie Pasubio e Pasini sono state prese d'assalto da migliaia di persone a caccia di un buon posto per assistere allo spettacolo pirotecnico, e magari anche di un fresco drink. Frequentatissimo anche il parco di palazzo Boschetti, dove lo stand gastronomico ha fatto furore. Applauditi i fuochi d'artificio, che per mezz'ora hanno illuminato la notte scledense.

SALVATAGGIO. I fuochi accendono la passione. Una coppia di giovanissimi fidanzatini o forse solo amici, chissà, al termine dello spettacolo pirotecnico si è attardata sulla balconata del Duomo. Le centinaia di persone che assiepavano la terrazza superiore e la scalinata sono pian piano defluite, mentre i due giovani distratti non si sono accorti che gli addetti stavano chiudendo le grandi cancellate con punte metalliche, ritrovandosi di fatto intrappolati dentro.

Troppo in alto per saltare direttamente giù nella piazza e troppo rischioso scavalcare il cancello. Non trovando alternative, hanno chiamato i vigili del fuoco che fatalità si trovavano in centro, dato che avevano appena concluso il servizio di sicurezza nella “Tajara” del Castello, da dove lanciano i fuochi. Con una lunga scala appoggiata alla parete laterale della scalinata, hanno fatto scendere prima la ragazza e poi il ragazzo in tutta sicurezza, lasciandoli poi alla loro nottata.

I FURTI. Dopo il raid che funestò la sagra tre anni fa, bissato durante il Carnevale successivo, i ladri sono tornati in azione forzando e svuotando le auto parcheggiate. Colpi messi a segno nei parcheggi attorno al parco divertimenti di piazzale Pubblici spettacoli (palaposrt, centro natatorio) ma anche a ridosso del centro dove c’era assembramento per la musica e i fuochi d’artificio.

Silvia Dal Ceredo Mauro Sartori

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