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«Dopo sesso e droga invito alla castità»

[DIDA]Ania Goledzinowska parla sul palco del meeting internazionale di San Martino. K.Z.I fedeli presenti ieri pomeriggio al meeting mariano. K.Z.
[DIDA]Ania Goledzinowska parla sul palco del meeting internazionale di San Martino. K.Z.I fedeli presenti ieri pomeriggio al meeting mariano. K.Z.
[DIDA]Ania Goledzinowska parla sul palco del meeting internazionale di San Martino. K.Z.I fedeli presenti ieri pomeriggio al meeting mariano. K.Z.
[DIDA]Ania Goledzinowska parla sul palco del meeting internazionale di San Martino. K.Z.I fedeli presenti ieri pomeriggio al meeting mariano. K.Z.

«Ora devi dirmi cosa ti fanno fumare a Medjugorje». Non poteva essere diversa la reazione degli amici della Milano “bene”, quando Ania Goledzinowska ha deciso di lasciare un mondo di soldi, feste e sfilate per dedicare la sua vita alla fede. Ha rinunciato ad una copertina di Playboy da 20 mila euro, ha mollato i party più invidiati della “Milano fashion week” e un tenore di vita che per molti resta solo un sogno, perché «quando realizzi quelli che credi siano i tuoi sogni, ti accorgi che manca quello che con i soldi non si può comprare, l'amore». Lo ha raccontato ieri pomeriggio alla XXVI edizione del Meeting internazionale dei giovani di San Martino l'ex modella polacca, 35 anni, davanti a 500 persone che l'hanno ascoltata rapiti per circa un'ora.

La vita di Ania non è stata facile. «Mio padre era alcolizzato ed è morto quando avevo 10 anni – ha raccontato – Mia madre ha iniziato a portare uomini in casa ed uno di loro mi ha molestata. Quando alcune persone mi hanno prospettato il trasferimento in Italia, a Milano, per fare la modella, non ho potuto dire di no».

A Milano però, Ania non c'è arrivata. «Sono finita in un garage alle porte di Torino, dove hanno cercato di farmi prostituire – ha proseguito – Ho resistito ma sono stata violentata. Sono riuscita a fuggire grazie ad un angelo». Poi, un bivio, tornare in patria o restare in Italia. «Ho deciso di fermarmi a Milano, per dimostrare che potevo realizzare quello che volevo. E sono entrata subito nel “giro giusto”, affermandomi nel mondo della moda. Sono stata fidanzata con ragazzi molto ricchi, che mi davano tutto quello che desideravo. Ogni sera una festa, ogni week end un viaggio». Non tutte rose e fiori, però. «Droga e alcol non mi permettevano di ricordare cosa avessi fatto poche ore prima. Spesso ero china sul pavimento a cercare qualche grammo di cocaina. Una notte, ho visto la figura di un uomo con la barba che scuoteva la testa. Ho scoperto dopo che era Padre Pio. Da lì la mia vita è cambiata». E lo zampino ce l'ha messo anche Paolo Brosio. «Presentavamo un evento e continuava a parlarmi della Madonna e di Medjugorje. Mi ha promesso che mi ci avrebbe portata, ma poi ci sono andata per conto mio». Un viaggio che l'ha segnata per sempre. Ora, con “Cuori Puri”, diffonde la castità tra i giovani: «Non è solo un valore sessuale. Sono già 9 mila i ragazzi con il nostro anello».

Karl Zilliken

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