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Demolita la storica sede delle Latterie

La demolizione dell’ex stabilimento delle Latterie Vicentine in via Vicenza. DAL CEREDO
La demolizione dell’ex stabilimento delle Latterie Vicentine in via Vicenza. DAL CEREDO
La demolizione dell’ex stabilimento delle Latterie Vicentine in via Vicenza. DAL CEREDO
La demolizione dell’ex stabilimento delle Latterie Vicentine in via Vicenza. DAL CEREDO

Da qualche giorno sono iniziati i lavori di demolizione della vecchia latteria dei Produttori Latte Schio di via Vicenza: un altro pezzo della storia imprenditoriale e contadina scledense, quindi, scompare dal territorio facendo spazio ad altre attività commerciali. Parte da lontano la storia della latteria di Schio, o meglio della cooperativa dei produttori latte, che in piena sintonia con l'Amministrazione comunale (il prezzo del latte veniva stabilito dal consiglio comunale) ha creato un polo produttivo e una eccellente qualità dei prodotti lattiero caseario fra i migliori del Veneto. Lo stabilimento era sorto nel 1979 dopo il trasferimento dalla vecchia sede di via Martiri della Libertà e ancor prima da quella via Fusinato dov'era sorta la cooperativa dei produttori nei primi anni '50.

Il nuovo impianto, che a cavallo degli anni '90 e 2000 lavorava circa 2500 quintali di latte al giorno, produceva l'Asiago fresco e stagionato dal momento che erano state predisposte delle camere di stagionatura e ovviamente il latte per gran parte della comunità vicentina.

La cooperativa divenne sempre più grande perché oltre a Schio nel nuovo impianto hanno trovato spazio anche le cooperative dei comuni limitrofi come San Vito, Monte di Malo e la Valle dell'Agno. A questo proposito i produttori scledensi, in quegli anni, decisero di prelevare il latte anche dai 'privati' sparsi nelle contrade dell'Altoagno, ovvero a quanti avevano in stalla poche mucche, quando un animale produceva circa 6 litri di latte a mungitura, contro i circa 30 litri che produce attualmente una mucca. «La sede venne trasferita a Bressanvido - racconta Roberto Gasparini che fu direttore generale di Schio Latte e delle Latterie vicentine poi- perché ritenuta più baricentrica rispetto ai produttori e più vasta».

Della Centrale del latte rimangono i punti vendita ma sparisce dunque, con la demolizione iniziata l’altro ieri, quello che era lo stabilimento principale della cooperativa scledense.

Si chiude quindi una pagina storica della produttività scledense, anche se da qualche anno tutto è passato di mano con la fusione per unione tra l'Alvi e la Cooperativa Latte Schio. Una fusione inevitabile visto che le due realtà avevano la stessa produzione e grosso modo lavoravano nello stesso territorio.

Purtroppo l'impianto scledense non aveva però spazio sufficiente per la lavorazione del prodotto raccolto, ecco quindi la decisione di trasferite tutto a Bressanvido in un impianto più grande e probabilmente più accessibile logisticamente parlando. Ora del vecchio stabilimento scledense non rimane più nulla, a ricordare il passato resta almeno il punto vendita di latte e formaggio delle Latterie Vicentine. Partirà subito dopo la costruzione di un supermercato Sma appartenente alla catena francese Auchan, in una zona dove c’è già il Lidl e dove, secondo quanto comunicato dal sindaco Valter Orsi in un recente convegno, ci sarebbe latente la domanda per un terzo supermercato nei paraggi.

Paolo Terragin

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