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Consiglio di zona da tribunale

Un momento dell’assemblea di quartiere dell’altra sera.  DAL CEREDO
Un momento dell’assemblea di quartiere dell’altra sera. DAL CEREDO
Un momento dell’assemblea di quartiere dell’altra sera.  DAL CEREDO
Un momento dell’assemblea di quartiere dell’altra sera. DAL CEREDO

Dalle liti tra le mura del centro civico alle denunce in tribunale. Non si placano le tensioni all'interno del Consiglio di quartiere 3, dove lunedì sera è stato comunicato il ricorso presentato dai consiglieri Manuel Cont e Sara Gasparin nei confronti dello stesso Cdq. La decisione di adire le vie legali, già preannunciata ancora mesi fa, si è alla fine concretizzata. Oggetto della procedura legale è una votazione avvenuta la scorsa primavera ritenuta dai ricorrenti «assolutamente illecita, in quanto non era presente il quorum di maggioranza stabilito dallo statuto. Non si tratta di una questione di contenuto, ma di pura forma: non è possibile fregarsene delle regole previste e affrontare le votazioni con leggerezza». Nel ricorso si chiede quindi che tale delibera, che riguardava il cambio di commercialista del Cdq, venga annullata. La faccenda però per la “maggioranza” del Cdq, che comprende le zone di Ss. Trinità, Ressecco e Piane, suona diversamente, tanto che il presidente Sergio Gecchelin si era anche tutelato a monte: «Proprio per fare chiarezza mi sono rivolto all'avvocatura del Comune per un parere legale e mi è stato confermato che la votazione era in regola». Dopo aver dato lettura del testo del ricorso, durante la seduta il consiglio ha deciso a maggioranza (5 voti favorevoli espressi da Gecchelin, Vittorio Girotto, Lorenzo Picco, Giuseppe Sella, Roberto Spagnolo; 4 astenuti Sara Gasparin, Manuel Cont, Maria Cortiana, Enrico Maistrello; nessuno contrario) di accettare lo scontro e andare avanti con la procedura legale, arruolando un avvocato difensore. Cont ha inoltre invitato alcuni consiglieri a farsi carico delle eventuali spese legali per affrontare il ricorso stesso. «Mi pare corretto, per eleganza e buon senso – ha sottolineato - che in caso di perdita del ricorso le spese vengano pagate dai consiglieri che tanto si sono accaniti nella votazione. Non è giusto che paghi tutta l'associazione». Invece il Cdq ha deliberato che «la decisione sulla suddivisione della spesa sarà procrastinata a dopo la sentenza». Durante la serata non sono mancati ulteriori tensioni tra i consiglieri Lorenzo Picco e Cont, in particolare su una questione relativa ad un manufatto stradale in via Toaldi, su cui il secondo interrogava il primo domandando «se per caso non utilizzasse per fini personali il suo ruolo nel Cdq». Picco ha però respinto al mittente le accuse. Tra gli altri temi affrontati, il presidente Gecchelin ha confermato l'avvio dei lavori di ripristino ambientale della frana di contrada Pianalto in zona Piane. «Dopo quattro anni di attesa – ha spiegato il presidente dell’assemblea – finalmente i lavori dovrebbero partire tra marzo e aprile». Via libera anche all'intervento di realizzazione di alcuni stalli di sosta in via Sassetti, dove erano stati segnalati alcuni disagi alla viabilità. Nei prossimi mesi inoltre il centro civico di Ss. Trinità potrebbe essere interessato da un ampliamento dato che ne è stato affidato l'incarico di progettazione ad uno studio di professionisti locale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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