<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Consiglio di quartiere, niente dimissioni

Il consiglio di quartiere di Ss. Trinità - Piane riunito l’altra sera al centro civico. S.D.C.
Il consiglio di quartiere di Ss. Trinità - Piane riunito l’altra sera al centro civico. S.D.C.
Il consiglio di quartiere di Ss. Trinità - Piane riunito l’altra sera al centro civico. S.D.C.
Il consiglio di quartiere di Ss. Trinità - Piane riunito l’altra sera al centro civico. S.D.C.

Lo storico consiglio di quartiere di Ss. Trinità, Piane, Aste e Ressecco ha rischiato di decadere per una mozione di sfiducia , ma la maggioranza lo ha sostenuto con una contro-votazione.

Sergio Gecchellin, da tre mandati alla guida del Cdq3, oltre che personaggio noto nel mondo del volontariato con Alpini e protezione civile, nonchè abituale volto di “Babbo Natale” nella sfilata di figuranti nel periodo delle feste in centro storico, nella seduta di lunedì sera al centro civico aveva presentato le sue dimissioni, che però non sono di fatto state accettate. Contestualmente il consigliere Manuel Cont aveva presentato una mozione di sfiducia nei confronti di Gecchelin, ma alla fine i due passaggi sono stati commutati in una richiesta di fiducia al consiglio, ottenuta con larga maggioranza: solo due i voti contrari (Manuel Cont, Sara Gasparin) ed uno astenuto (Maria Oliva Cortiana).

La drastica decisione era stata presa dal presidente a seguito di un'accesa polemica nata in precedenti sedute e inerente al cambio di commercialista dell'ente, a seguito di sue dimissioni dall'incarico. La discussione non si era accesa però sul merito dell'argomento, che era stato votato a maggioranza, ma sulla votazione in sé, poiché il consigliere Cont sosteneva che «non fosse legittima, in quanto approvata senza la maggioranza assoluta dei presenti. Una cosa elementare, basta saper leggere e capire il nostro statuto». E anche l'altra sera ha ribadito «l'eventualità di intraprendere le vie legali su questa questione». Un tema su cui Gecchelin tempo fa ha anche chiesto un parere all'avvocatura comunale che si era espressa favorevolmente.

«Dopo l’accesa discussione iniziale - ha spiegato Gecchelin - c’è stato un tam tam di mail tra consiglieri, in cui sono stato chiamato in causa. Mi sono rivolto al Comune per un parere legale, perchè non si può andare avanti mesi discutendo l’approvazione di un verbale. Ho fatto tutto in buona fede, senza alcun sotterfugio». Da quanto emerso dalle voci in consiglio sembra che la mozione di sfiducia sia stata presentata da Cont più che altro per lanciare un chiaro segnale al presidente, uno sprone ad azioni e decisioni più incisive all'interno del cdq ed eventualmente verso alcuni consiglieri.

Durante la serata si è parlato inoltre del piano delle opere di quartiere 2018, da cui sono emerse numerose proposte che saranno realizzate solo in caso di stanziamento economico da parte del Comune. Tra queste l'ampliamento del centro civico, l'installazione di un guardrail nella strada d'accesso a contrada Castello, dotazione di pannelli solari e fotovoltaici per le scuole elementari e medie, sistemazioni alla piastra polivalente, wi-fi nel piazzale parrocchiale di via dei Boldù, ripristino della fontana di contrà Ruari e del sentiero di collegamento tra Ss. Trinità e S. Ulderico. Sul fronte viabilistico segnalate la possibilità di alcune modifiche al grande incrocio ai piedi dello stradone di Poleo ed inoltre sono stati richiesti nuovi punti di illuminazione pubblica, sia lungo la pista ciclabile di via Monte Zebio che all'altezza del nuovo monumento degli Alpini in via Ss. Trinità «perchè di notte non si vede».

Silvia Dal Ceredo

Suggerimenti