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Schio

«Con la voce
da donna canto
e pago gli studi»

Emmanuel Valente, 29 anni, a sinistra in versione Jessika Houston. E.CU.
Emmanuel Valente, 29 anni, a sinistra in versione Jessika Houston. E.CU.
Emmanuel Valente, 29 anni, a sinistra in versione Jessika Houston. E.CU.
Emmanuel Valente, 29 anni, a sinistra in versione Jessika Houston. E.CU.

Una “drag queen” scledense che sogna il festival di Sanremo. Emmanuel Valente, 29 anni, di giorno naviga fra concorsi e provini per lanciare la sua carriera di cantante pop. Ma di notte, per mantenersi e pagare i maestri di canto, si trasforma in Jessika Houston, spumeggiante “showgirl” che si esibisce in locali della provincia di Vicenza, ma non solo. «Mio padre avrebbe voluto che facessi il geometra. - ammette Valente - Ma così posso seguire la mia passione per lo spettacolo, in un settore dove c’è poca concorrenza». E soprattutto, rivela, è una nicchia per cui la domanda non cala mai.

Un "drag queen show" è uno spettacolo fatto da un uomo travestito e truccato da donna. Nelle prossime settimane, Jessika si esibirà in diversi locali dell’Alto Vicentino. Emmanuel, invece, sta partecipando al concorso “Canto italiano” che mette in palio un posto a “San Remo Giovani”. Per ascoltare la sua voce si può andare sul sito della manifestazione (www.cantoitaliano.it) cliccare su “Vota il tuo preferito”. Il più cliccato andrà ad aggiudicarsi il pass per l’Ariston. «Sarebbe un trampolino di lancio meraviglioso - spiega il ragazzo, di origini calabresi ma trasferitosi da piccolo al nord con la famiglia - In ogni caso non so se parteciperei come drag queen. Preferisco farlo senza maschere».

Ascoltando la sua canzone, però, si sentirà una voce femminile. Questa è un’altra particolarità dell’artista Valente. «Le mie corde vocali hanno una conformazione particolare, sicché ho una voce maschile da basso baritono con estensione da tenore. Ma anche una seconda voce - effettiva, non un falsetto - femminile, da mezzosoprano». Una caratteristica che gli consente di passare da Michael Bublè a Whitney Huston. «Ho scoperto di avere questa caratteristica da piccolo, insieme con la passione per il canto - racconta Valente - Ma ero timido e mi vergognavo di esibirmi in pubblico».

Il demone della musica però non lo ha risparmiato. «Ho cominciato a frequentare i karaoke - racconta - Ed è stato lì che ho cominciato a ricevere i primi complimenti e incoraggiamenti». Col crescere della passione è arrivato il primo passo nel mondo dello spettacolo iniziando a organizzare spettacoli di karaoke nei locali. E in una di queste serate che ha visto uno show di “drag queen”. «Mi sono detto: la voce ce l’ho, la spigliatezza anche, perché non provare?». E da allora ha fatto decine e decine di spettacoli. Mai trovato atteggiamenti discriminatori? «No - spiega - perché punto sul divertimento e su tanta autoironia.

Spiega però che prepararsi a una serata, tra le canzoni, i giochi, il trucco e l’abbigliamento richiede ore di lavoro. «E poi il male ai piedi dopo aver portato i tacchi per tutta la sera non lo leva nessuno». Si è esibito su numerosi palchi anche come Emmanuel, in eventi pubblici e feste private. Però ha scoperto che nella versione “drag”, anche se sembra strano... «si guadagna di più». Le prossime date sono il 22 luglio al “Fuori orario” di Thiene, il 30 al “Baretto” di Schio e il 5 agosto al “Chorly” di Carrè.

Elia Cucovaz

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