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Schio

Cerca il cane
lo trova dopo giorni
sbranato dai lupi

Un cane è stato sbranato dai lupi
Un cane è stato sbranato dai lupi
Un cane è stato sbranato dai lupi
Un cane è stato sbranato dai lupi

SCHIO. Lupi nelle montagne scledensi? Per i cacciatori di Acv Confavi il timore è forte, dopo che in questi giorni un cane di razza setter è stato ritrovato completamente spolpato sul monte Novegno.

«Ci siamo confrontati con esperti e forze dell'ordine – afferma Gastone Bertoldo, presidente di Acv Santorso e consigliere regionale dell'associazione- ed è emerso che, le probabilità che si tratti di lupi in branco sono molto elevate poiché proprio il modo in cui il cadavere è stato divorato appare tipico dell’aggressione di lupi».

Del resto sono stati confermati avvistamenti in zone non molto lontane, come ad esempio l'altopiano dei Fiorentini, Lastebasse e Vallarsa.

Una vicenda preoccupante e soprattutto molto triste per il proprietario del cane Black, lo scledense Alessandro Filippi, di 52 anni e da sempre cacciatore, che ripercorre con le lacrime agli occhi i fatti accaduti pochi giorni fa. «Ancora non riesco a spiegarmi come sia potuta capitare una cosa del genere, era un esemplare di nove anni, molto esperto e affidabile. Non si allontanava mai e non scappava, proprio non capisco». L'uomo si era recato con il cane in Novegno per un'escursione a piedi lungo i sentieri che da malga Pianeti vanno a malga Ronchetta. «In un momento di distrazione però il cane si è allontanato. Ho iniziato subito a chiamarlo, ma senza risultati. Quel giorno era molto freddo, dopo un paio d'ore ha iniziato anche a far brutto tempo, non so se magari Black si sia disorientato, ma mi sembra strano. L'ho cercato per ore e poi anche nei giorni successivi, non so quanti chilometri ho fatto a piedi sui sentieri del Novegno per cercarlo, non solo vicino all'itinerario che avevamo affrontato ma anche in altri posti. Ma niente».

Dopo una decina di giorni è attivata la chiamata che ha posto fine alle ricerche in modo definitivo. «Mi ha telefonato un escursionista che si era imbattuto nella carcassa del mio cane. Aveva ancora in testa il collare con la targhetta con il mio numero. A parte questo di Black non restava più nulla».

Il cacciatore, tesserato con Acv, ha chiesto sostegno alla sua associazione che lo ha seguito nella vicenda. Purtroppo però non è stato possibile per le forze dell'ordine esaminare direttamente la carcassa dato che, essendo passati molti giorni dalla segnalazione, il proprietario l'ha poi sotterrata per ragioni igieniche. «In ogni caso – conclude Bertoldo - volevamo informare sui problemi correlati alla reintroduzione dei lupi anche sui nostri territori. E ricordare di fare attenzione: adesso con la bella stagione tanti vanno a fare camminate serali e notturne in Novegno, Summano o Campogrosso. Raccomandiamo prudenza, tenendo sott'occhio i bambini e i cani al guinzaglio».

Silvia Dal Ceredo

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