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Camping e fede A Poleo giovani anche dall’Europa

Ieri la prima giornata del Meeting internazionale mariano a PoleoPer i gruppi di ragazzi in arrivo dall’estero area camping e interpretiNella prima giornata circa 500 i presenti. FOTOSERVIZIO STELLA-CISCATO
Ieri la prima giornata del Meeting internazionale mariano a PoleoPer i gruppi di ragazzi in arrivo dall’estero area camping e interpretiNella prima giornata circa 500 i presenti. FOTOSERVIZIO STELLA-CISCATO
Ieri la prima giornata del Meeting internazionale mariano a PoleoPer i gruppi di ragazzi in arrivo dall’estero area camping e interpretiNella prima giornata circa 500 i presenti. FOTOSERVIZIO STELLA-CISCATO
Ieri la prima giornata del Meeting internazionale mariano a PoleoPer i gruppi di ragazzi in arrivo dall’estero area camping e interpretiNella prima giornata circa 500 i presenti. FOTOSERVIZIO STELLA-CISCATO

Oltre 500 persone a San Martino, nella prima giornata del Meeting Internazionale dei Giovani, arrivate da diverse parti di Italia e alcune anche dall’estero. «È una splendida giornata - afferma il responsabile spirituale del movimento “Regina dell’Amore”, Mirco Agerde - è il primo giorno e c’è già una buona partecipazione. Chi ben comincia è a metà dell’opera». Nonostante il caldo di agosto, sotto il tendone principale si è infatti radunata una bella folla, immersa ad ascoltare il vice postulatore Sidi Perin il quale ha parlato per più di un’ora della vita di Carlo Acutis, un ragazzo deceduto nel 2006 a soli 15 anni per una leucemia fulminante, già venerabile, prossimo alla beatificazione. Il vice postulatore si è soffermato su alcuni tratti della vita del giovane Carlo, specificando più volte di come, nonostante la sua giovanissima età, fosse un ragazzo brillante dedito totalmente alla fede cattolica. «Ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona, all’epoca ero studente di teologia - racconta Perin - oltre che suo insegnante sono stato suo padrino di cresima. Era, ed è tuttora, un ottimo esempio per i giovani e la sua dipartita ci ha lasciato nella tristezza, anche se ci siamo resi conto immediatamente di avere assistito alla morte di un santo. Sono veramente tante le persone che hanno ritrovato la fede grazie a Carlo, sia mentre era in vita, sia dopo la sua prematura scomparsa». Durante l’intervento si sono susseguiti numerosi elenchi dei “miracoli” compiuti da Carlo Acutis, i quali sono al giorno d’oggi al vaglio della chiesa romana per il processo di canonizzazione. Alla fine della conferenza, il vice postulatore ha ricevuto la statua della Regina dell’Amore in segno di gratitudine tra scroscianti applausi. Vista la presenza di gruppi provenienti soprattutto da Francia, Belgio e Germania, è stato organizzato un servizio di traduzione simultanea con due interpreti. «Qui è magnifico, splendido. Siamo venuti perché crediamo nei miracoli di Maria, e qui qualcosa è successo davvero», hanno raccontato entusiasti dei ragazzi provenienti da Bruxelles. «Siamo soddisfatti, il percorso che ogni anno si ritrova qui nei colli scledensi comincia dai gruppi spirituali in Italia e in Europa» spiega Fabio Zattera, responsabile organizzativo. «Abbiamo allestito il camping e il servizio di baby sitting - prosegue Zattera - e in un altro tendone ci sono una quindicina di sacerdoti che confessano e ascoltano chi ne ha bisogno, mentre abbiamo un servizio di ristorazione con a disposizione 8 cuochi più 20 aiutanti circa. Qui si respira un’aria di gioia e di festa, abbiamo avuto un bel da fare nel mettere in piedi la manifestazione e ora abbiamo intenzione di godercela fino in fondo». Tutto insomma è pronto per far fronte agli appuntamenti dei prossimi giorni, a partire da quelli di oggi con la messa alle 11 e la conferenza del prof. Giulio Fanti, alle 16.45, che parlerà delle sue nuove scoperte sulla Sindone di Torino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Massimo Dagli Orti

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