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Bar e musica live nella Fabbrica alta

Un’iniziativa nell’area esterna della Fabbrica alta di via Pasubio.  STUDIO STELLAL’utilizzo degli spazi esterni anche nelle ore serali e notturne
Un’iniziativa nell’area esterna della Fabbrica alta di via Pasubio. STUDIO STELLAL’utilizzo degli spazi esterni anche nelle ore serali e notturne
Un’iniziativa nell’area esterna della Fabbrica alta di via Pasubio.  STUDIO STELLAL’utilizzo degli spazi esterni anche nelle ore serali e notturne
Un’iniziativa nell’area esterna della Fabbrica alta di via Pasubio. STUDIO STELLAL’utilizzo degli spazi esterni anche nelle ore serali e notturne

Intorno alla Fabbrica alta qualcosa si muove. Intanto nell’area esterna, che non è roba da poco, visto che si parla di circa 3 mila metri quadrati. Sarà data in concessione per tre mesi, rinnovabili per altri tre, a chi ne farà richiesta presentando un progetto considerato adeguato alla sua valorizzazione. PROGETTO PILOTA. Entro il 3 maggio, quindi questione di poche settimane, bisognerà far pervenire in municipio la manifestazione d’interesse attorno a quello che è stato definito un “progetto pilota”. Nel documento comunale viene precisato che avrà carattere temporaneo ma propedeutico ad un futuro bando pubblico. Quindi, l’intenzione di utilizzare in modo permanente quella vasta area storica in centro è evidente. La linea intrapresa dalla giunta guidata dal sindaco Valter Orsi è chiara: ci sono spazi in città che meritano di essere “occupati” e fatti vivere. Una scelta del genere è stata seguita in passato per l’area del Castello e più recentemente per il parco dei Marinai in riva al Leogra, zona Riva di Magrè, diventata una specie di spiaggia estiva per “non bagnanti”. LE ATTIVITÀ. Cosa si potrà fare all’interno dell’area di pertinenza della Fabbrica alta, nell’800 la più grande industria laniera italiana? Preparazione e distribuzione di cibo e bevande, spazi di ristoro dove si possono consumare drink e spuntini, attività di contorno per valorizzare il contesto quindi musica live, teatro, laboratori e iniziative culturali e ricreative. Chi si propone dovrà farsi carico di tutte le spese inerenti permessi, autorizzazioni, verifiche, assicurazioni, messa in sicurezza e delimitazione dell’area, allacci, custodia e sorveglianza. Le strutture posizionate dovranno essere facilmente rimovibili in qualsiasi momento e quindi non fissate al suolo. Sono vietate escavazioni perché c’è da conservare l’area - giardino e piazzale antistante il monumento di archeologia industriale. Le attività non dovranno interferire con eventi fissati da calendario. TRa fine aprile e fine settembre ci sono già cinque fine settimana occupati da manifestazioni. C’è infine un canone forfettario a cui dovrà far fronte l’interessato, ovvero 1500 euro. IL PROCEDIMENTO. Le domande vanno inviate allo Sportello QuiCittadino di palazzo Garbin compilando un modello che si può trovare nel sito comunale e seguendo le indicazioni contenute. Chi sarà ritenuto idoneo dovrà successivamente presentare la propria offerta. Quella più valida economicamente e vantaggiosa anche sotto l’aspetto delle iniziative proposte a corredo, sarà giudicata vincitrice. È chiaro fin dall’inizio del documento che vi sono già state manifestazioni d’interesse da parte di soggetti e che quindi la gara non andrà deserta, anche se il Comune si riserva la facoltà di assegnarla anche di fronte ad un solo progetto ritenuto idoneo. A tale proposito, può partecipare chi ha i requisiti previsti dalle normative vigenti per fare somministrazioni ed altro legato alll’attività di ristoro, anche in forma congiunta, ed è in grado di siglare un contratto con la pubblica amministrazione. Non ci si può fare avsnti per conto di altri. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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