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Banda ultralarga in zona industriale Partono i lavori

Fibra ottica potenziata in zona industriale, Monte Magré e Giavenale.  FOTO DONOVAN CISCATO
Fibra ottica potenziata in zona industriale, Monte Magré e Giavenale. FOTO DONOVAN CISCATO
Fibra ottica potenziata in zona industriale, Monte Magré e Giavenale.  FOTO DONOVAN CISCATO
Fibra ottica potenziata in zona industriale, Monte Magré e Giavenale. FOTO DONOVAN CISCATO

Se sulle autostrade reali il limite di velocità è fondamentale per garantire la sicurezza, su quelle virtuali non ci deve essere limite che tenga. E Schio, su queste ultime, viaggia al massimo possibile. È stata presentata ieri la collaborazione tra il Comune e Pasubio Tecnologia per estendere la banda ultra-larga in tutta la zona industriale e per portare quella larga anche a Monte Magrè e a Giavenale: si tratta di un investimento di 250 mila euro dalle casse del municipio che sarà gestito dalla società pubblica guidata dall'amministratore unico Laura Locci con la nuova direttrice Tania Fabrello. Con loro, il sindaco Valter Orsi e l’assessore ai lavori pubblici Sergio Rossi. In un primo momento, avrebbe dovuto esser compito di “Open fiber”, società che fa capo a Cassa depositi e prestiti, a cablare le aree non raggiunte dalla fibra come Tretto, Giavenale e la parte ancora non connessa della zona industriale. Poi, i piani sono cambiati e nel progetto è rimasto solo il Tretto che sarà servito attraverso il passaggio della fibra lungo la dorsale dei tralicci Enel. Per quanto riguarda la zona industriale, le aziende che usufruiranno di questo cablaggio saranno servite della fibra direttamente all'edificio, potendo raggiungere anche il Gigabit di dati al secondo. Questa capacità consentirà, allo stato attuale, di tramettere e ricevere quasi tutto quello che si può scambiare attraverso il web ma anche il cosiddetto controllo remoto di apparati complessi in tempo reale. Si tratta poi di una capacità di scambio dati apparentemente futuribile, in un settore che si espande e muta praticamente ogni giorno. Approfittando degli apparati che già connettono alla fibra scuole ed edifici pubblici di Giavenale, poi, con l'investimento comunale anche quest'area sarà cablata. In più, c'è Monte Magrè: nella località collinare, è impossibile arrivare con i cavi ma, attraverso il sistema radio, con un segnale che sarà inviato direttamente dall'antenna proprietaria di Pasubio tecnologia, sarà consentito ai cittadini di connettersi ad una velocità “accettabile” per il 2018. O, per meglio dire, per il 2019, perché la gara d'appalto sarà conclusa nei primi mesi del prossimo anno. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

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