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Schio

Assediato
dagli italiani
per i 10 posti

Un'immagine dello stabilimento Trn a Liviera di Schio
Un'immagine dello stabilimento Trn a Liviera di Schio
Un'immagine dello stabilimento Trn a Liviera di Schio
Un'immagine dello stabilimento Trn a Liviera di Schio

SCHIO. «È stato un assedio sulla casella di posta elettronica, con oltre 220 curriculum arrivati in giornata, ma soprattutto in azienda, dove l'ufficio del personale ha lavorato a ritmo continuo, e senza pause, per l'intera giornata. Abbiamo trattato di persona 120 lavoratori che ringraziamo per essere venuti, anche da lontano, fino a qui». L'imprenditore Paolo Trentin l'altro ieri aveva segnalato di non riuscire a trovare operai italiani disponibili per agosto. A capo del gruppo Trn attivo nella logistica e nelle spedizioni, non aspettava una simile reazione alla sua "denuncia", ma è piacevolmente sorpreso, tanto da avere riaperto le selezioni. «Stiamo valutando con i miei collaboratori alcune candidature molto interessanti per inserirle subito», analizza Trentin.Sono le 18 di ieri al quartiere generale della Trn a Liviera, e Trentin, con il capo del personale Carlo Bonizzato, è in pieno lavorio. «Intendiamoci, io non volevo da un lato lanciare una provocazione né dall'altro sollevare un polverone, ma in base alla selezione che abbiamo fatto nelle scorse settimane, con la collaborazione dell'agenzia per il lavoro alla quale ci appoggiamo - sottolinea - constatavo che non c'erano italiani disponibili a lavorare ad agosto». Tante sono state le prese di posizione, anche molto critiche nei confronti di Trentin. «Io non sono un padre padrone ma un organizzatore di risorse - spiega il 50enne capitano d'industria alla guida di una holding che occupa 150 persone e fattura 20 milioni di euro - e di fronte a quello che è successo ieri cambio idea, tant'è che ho dato disposizione di riaprire la selezione per collocare alcuni lavoratori italiani nella nostra realtà». Fin dalle 7.30 di ieri ci sono stati lavoratori davanti ai cancelli. «Una cosa del genere - prosegue - non l'avevo mai vista e non me l'aspettavo. Abbiamo visto gente motivata. Tra chi ci ha mandato una mail un sedicenne che contestava quanto ho dichiarato al giornale. Ringrazio anche lui - conclude Trentin - perché è dal confronto che si migliora. Poi, ovviamente, ci vuole olio di gomito. Senza la voglia di lavorare non si va da nessuna parte».

Ivano Tolettini

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