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Asburgo e Savoia, pace sotto il Pasubio

Kaiserjäger in costume sul colle Bellavista del Pasubio
Kaiserjäger in costume sul colle Bellavista del Pasubio
Kaiserjäger in costume sul colle Bellavista del Pasubio
Kaiserjäger in costume sul colle Bellavista del Pasubio

Asburgo e Savoia si stringeranno la mano, Paolo Mieli incontrerà il pubblico e Wilhelm Senoner svelerà una sua nuova scultura appositamente per l’occasione. È vero che si può sempre migliorare ma, rispetto a quanto organizzato per concludere le celebrazioni del centenario della Grande Guerra a Schio, si potrebbe fare ben poco di più. E questo grazie all’amministrazione comunale che ha saputo sposare la volontà dell’associazione Fortemaso e della fondazione “Via Asburgo” che sono le vere animatrici degli eventi di “Schio anfiteatro della Grande Guerra 1918-2018. Tra illusioni e speranze”. IL PROGRAMMA. Si, perché gli eventi saranno tanti, ma tutti concentrati in un “caldo” sabato pomeriggio. La data da fissare sul calendario con un bel circoletto rosso è quella del prossimo 9 giugno. Si parte con il programma ufficiale alle 15. Palazzo Fogazzaro, infatti, fino alle 19 ospiterà l’ufficio postale temporaneo con l’emissione delle cartoline con il quarto ed ultimo annullo speciale creato dall’associazione “ForteMaso”. Alle 15.30, sempre a palazzo Fogazzaro, via alla cerimonia ufficiale. Qui, il momento dell'incontro tra le case reali di Italia ed Austria, con Amedeo D'Aosta l'arciduca Markus Asburgo Lorena che, per l'occasione, sarà accompagnata da un drappello di Kaiserjäger. Con loro interverranno il sindaco Valter Orsi, il presidente dell'associazione ForteMaso, Marco Brunello, la guida della fondazione Via Asburgo, Elena Filippi ed il proprietario del fondo Cibin esposto in parte al Fogazzaro, Alessandro Gori. Sarà quindi inaugurata la mostra “Squarci”, con una serie di opere dell'artista Senoner, curata dalla stessa Filippi. La mostra andrà a completare le altre due già aperte nel palazzo di via Pasini formando un trittico che proseguirà fino al 29 luglio. Non finisce qui, perché dalle 17 i riflettori si accenderanno sul teatro Civico. Prima sarà svelata una nuova scultura di Senoner presentata per l'evento e, poi, spazio all'incontro con il giornalista Paolo Mieli, introdotto dal direttore del museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza e moderato da Marco Gianesini di “ForteMaso”. Alle 19, poi, chiusura al sacrario militare di Ss. Trinità con la deposizione di una corona d'alloro e la commemorazione conclusiva. I COMMENTI. Sarà una sola la corona d'alloro deposta al sacrario, con due nastri con i colori austriaco ed italiano. «Celebriamo la fine di una carneficina, andando oltre la “vittoria”», commenta Gianesini. «L'intento della nostra fondazione e di questo evento è quello di interrogarci sull'Europa, non sulle contrapposizioni ma sul crinale della cultura -Prosegue Filippi-. Parliamo di passato e presente per gettare le basi del nostro futuro». Il sindaco Orsi conclude: «Si tratta di un evento storico che segna ulteriormente Schio come città d'Europa». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

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