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Allarme per i ponti corrosi e usurati

Il ponte sul Leogra alla Riva di Magré che sarà consolidato con interventi da 300 mila euro. [FOTOGRAFO]S.D.C.Interventi per 180 mila euro anche sul ponte di Giavenale. [FOTOGRAFO]S.D.C.
Il ponte sul Leogra alla Riva di Magré che sarà consolidato con interventi da 300 mila euro. [FOTOGRAFO]S.D.C.Interventi per 180 mila euro anche sul ponte di Giavenale. [FOTOGRAFO]S.D.C.
Il ponte sul Leogra alla Riva di Magré che sarà consolidato con interventi da 300 mila euro. [FOTOGRAFO]S.D.C.Interventi per 180 mila euro anche sul ponte di Giavenale. [FOTOGRAFO]S.D.C.
Il ponte sul Leogra alla Riva di Magré che sarà consolidato con interventi da 300 mila euro. [FOTOGRAFO]S.D.C.Interventi per 180 mila euro anche sul ponte di Giavenale. [FOTOGRAFO]S.D.C.

Alluvioni, corrosione, tempo che passa. Il logorio lento e continuo dell'usura che tutto prima o poi scalfisce, non ha certo trascurato due dei ponti più utilizzati dagli scledensi, che ora necessitano di interventi di sistemazione e messa in sicurezza. Con mezzo milione di euro già stanziati a bilancio il Comune ha deciso di entrare in azione con due profonde azioni di consolidamento che interesseranno il ponte di Magrè e quello delle Proe a Giavenale.

PONTE DI MAGRÈ. Nel 2014, a seguito delle disastrose ondate di maltempo precedenti, il genio civile ripristinò gli argini del Leogra che in diversi punti erano stati danneggiati. In particolare quello a fianco del ponte di Magrè era stato devastato dalla furia dell'acqua e proprio durante i lavori di sistemazione i tecnici si accorsero che c'erano dei problemi all'impalcato che ne sostiene il piano viabile, dovuti al sistema di scarico delle acque piovane che di fatto aveva provocato una forte erosione agli elementi in calcestruzzo, compromettendone in parte la staticità. Per questo è stato imposto il divieto di transito ai mezzi oltre le 20 tonnellate, escluse le corriere. Restano migliaia però le autovetture che lo attraversano tutti i giorni.

«L'intervento di consolidamento da 300 mila euro, programmato in estate sia per la presenza di minor traffico sia perchè in quel periodo l'alveo è asciutto (per allestire il cantiere sarà necessario costruire una pista d'accesso temporanea per permettere ai mezzi di posizionarsi sotto al ponte) - spiega l’assessore Sergio Rossi - consisterà nella sistemazione delle parti danneggiate e nel rifacimento dell'impianto di smaltimento meteorico che aveva provocato il danno». Il ponte di Magrè risale agli anni '60, quando venne edificato a seguito di una piena rovinosa.

PONTE DELLE PROE. Nel quartiere di Giavenale il ponte lungo via Proe di Sopra sorregge tutti i giorni centinaia di veicoli che imboccano quella strada particolarmente gettonata come collegamento tra la Sp.46 e la Maranese. Nel 2013 era stato effettuato un importante lavoro di consolidamento della struttura che sostiene il piano viario del ponte.

Stavolta invece, con uno stanziamento di 190 mila euro, è necessario intervenire sulla pila in alveo, ovvero sul grosso pilastro centrale conficcato nel letto del torrente che sorregge l'infrastruttura. A seguito degli eventi alluvionali degli ultimi anni, il basamento era stato scavato ed eroso dalla forza dell'acqua ma ora con questo intervento non solo sarà sistemato, ma l'intero ponte raggiungerà di fatto l'adeguamento antisismico. Uno step non possibile per ora per quello di Magrè, che necessiterebbe di essere praticamente rifatto del tutto (con economie attualmente non disponibili) per ottenere quel livello di certificazione. Anche l'intervento alle Proe è programmato per il periodo estivo.

DISSESTI COLLINARI. Nel piano delle opere è stato inserito inoltre un intervento da 200 mila euro dedicato alla strada collinare che collega Poleo a S. Caterina (Tretto). Verrà rifatto l’asfalto nei punti maggiormente deteriorati. La strada necessiterebbe di ulteriori interventi per consolidare alcuni dissesti non pericolosi, che saranno però realizzati più avanti non appena si libereranno risorse.

Silvia Dal Ceredo

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