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Alla “Pria” con il burkini
Ora l’Astico è multietnico

Il gruppo di ragazze in burkini fanno il bagno alla PriaLa donna con il niqab all’Agenzia delle Entrate di Vicenza
Il gruppo di ragazze in burkini fanno il bagno alla PriaLa donna con il niqab all’Agenzia delle Entrate di Vicenza
Il gruppo di ragazze in burkini fanno il bagno alla PriaLa donna con il niqab all’Agenzia delle Entrate di Vicenza
Il gruppo di ragazze in burkini fanno il bagno alla PriaLa donna con il niqab all’Agenzia delle Entrate di Vicenza

La scelta per la mise da sfoggiare sulla spiaggia della Pria ad Arsiero si è ampliata: dopo il costume intero ed il bikini, ha fatto il suo debutto nei giorni scorsi anche il burkini. Se non si è trattato esattamente dell'ultimo modello del costume da bagno brevettato con pantaloni alla caviglia, tunica ai fianchi e cappuccio ideato per consentire anche alle donne di fede islamica di affrontare le spiagge, poco ci manca ed è sbarcato anche nella popolare contrada gettonatissima per una giornata di relax dietro l’angolo, come documenta una foto apparsa sui social network e come confermato dal gestore del “Pria Park”. Da quanto è dato capire, un gruppetto di bagnanti in burkini non è passato inosservato, così come la ragazza che è stata fotografata all’Agenzia delle Entrate con il velo integrale. Tra i tantissimi che scelgono la località per una giornata di relax non sono certo in molte ad optare per questo tipo di mise di sicuro inusuale per il Vicentino.

IL GESTORE. Sarà un segno del cambiamento dei tempi, ma la società multiculturale è arrivata anche ad Arsiero e pure i bagnanti che cercano un po' di refrigerio alla Pria mutano con il passare degli anni. Solo cinque anni fa, infatti, sarebbe stato difficile se non impossibile vedere una ragazza in burkini a mollo nell'acqua fresca di Arsiero. Di questi mutamenti è consapevole anche il gestore del Pria Park, Claudio Pauletto. «Durante la stagione ogni tanto capita di vedere bagnanti di etnie diverse che arrivano con i loro abiti tipici e ci è capitato, come in questo caso, anche di accogliere persone che utilizzavano questo costume – racconta – Mi rendo conto che viviamo in una società che sta cambiando rispetto al passato e, quindi, anche questo posto viene frequentato trasversalmente. Anche se personalmente non sono d'accordo perché ritengo sia un atto di sottomissione per la donna che lo indossa, accogliamo tutti nei limiti della legalità. Durante la stagione, vediamo anche alcuni Sikh che vengono qui ma tengono i loro abiti, che ci possiamo fare? Di certo, non è una cosa che succede spesso. Direi una rarità».

LA FOTO. La foto delle bagnanti in burkini al “Pria Park” è stata pubblicata su Instagram dalla nota speaker radiofonica e presentatrice Adelina Putin. Lo scatto le è stato inviato all'interno di un gruppo whatsapp e lei lo ha condiviso aggiungendo il commento “Le meraviglie dell'Astico e tre in ammollo col burqa #emancipazionefemminile”. «Non frequento la Pria e non posso dire di più – ha spiegato – La foto mi è stata girata e non ho scritto niente di che». Qualche commento sarcastico dei seguaci di Putin ha condito il tutto per uno scatto che segna l'ingresso del Pria Park nell'era della società multi-etnica.

Karl Zilliken

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