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«Via i portali dalla Montorsina»

I portali installati  lungo la provinciale Montorsina per impedire l’accesso ai mezzi pesanti
I portali installati lungo la provinciale Montorsina per impedire l’accesso ai mezzi pesanti
I portali installati  lungo la provinciale Montorsina per impedire l’accesso ai mezzi pesanti
I portali installati lungo la provinciale Montorsina per impedire l’accesso ai mezzi pesanti

Provincia e Vi.Abilità si sono impegnate a valutare la possibilità di rimuovere i portali limitatori di sagoma e di installare altri metodi dissuasivi, ma anche di eseguire interventi di ristrutturazione per riportare a 12 tonnellate il peso massimo consentito dei mezzi in transito sui due ponti della “Montorsina”.

Questo l’esito del tavolo di confronto, svoltosi nei giorni scorsi nel municipio castellano, convocato dai sindaci di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto e di Montorso Antonio Tonello per discutere le criticità emerse dopo l’installazione, da parte di Vi.Abilità, di due portali alti 2,9 metri a ridosso dei ponti sul Guà e sul Poscola lungo la trafficata provinciale 33 che collega i due Comuni. Una scelta dettata dal fatto che molti mezzi pesanti non rispettavano il divieto di transito per veicoli al di sopra di 3,5 tonnellate istituito lo scorso marzo per preservare la stabilità dei ponti risalenti al 1879 e in più parti carenti dal punto di vista strutturale.

Abitudine non persa anche dopo l’entrata in vigore delle ordinanze. Martedì scorso verso le 18 due camionisti hanno provocato un ingorgo. Prima la polizia locale “Dei Castelli” è dovuta intervenire perché un tir con targa turca si era bloccato a ridosso del portale prima del ponte sul torrente Poscola. E poco dopo un camion con targa italiana condotto da un rumeno è rimasto bloccato prima del portale sul Guà. Dietro i due si sono formate lunghe code. Al conducente turco sono state comminate due sanzioni per il mancato rispetto dei divieti lungo viale della Vittoria e lungo la Montorsina (circa 120 euro), al rumeno solo la sanzione per il mancato rispetto del divieto lungo la provinciale (circa 60 euro).

Le categorie economiche, ed in particolare gli agricoltori, erano scesi sul piede di guerra perché i portali non permettono il passaggio di alcuni mezzi agricoli e di trasporto, con conseguenti lunghe deviazioni per raggiungere i fondi da coltivare.

«Subito dopo l’installazione dei portali - spiega il sindaco di Montecchio Maggiore Cecchetto - abbiamo raccolto numerose proteste da parte delle categorie economiche, che giustamente sostenevano di non essere state sufficientemente coinvolte nelle scelte della Provincia. Abbiamo quindi deciso di radunare tutti intorno ad un tavolo per trovare la soluzione migliore per preservare la sicurezza sui ponti ma allo stesso tempo per garantire i diritti di chi usa quella strada per lavorare. Va trovata un’alternativa e ringraziamo la Provincia per l’apertura al dialogo».

«Occorre puntare alla ristrutturazione dei due ponti per consentire il transito a mezzi fino a 12 tonnellate - afferma il sindaco di Montorso Tonello –, perché la Montorsina è vitale per l’economia agricola, artigianale e industriale della zona. Ci faremo portavoce con le categorie economiche delle prossime decisioni della Provincia e di Vi.Abilità, che auspichiamo siano veloci e soddisfacenti per tutti».

Al tavolo, anche gli assessori castellani alle attività produttive Gianluca Peripoli e alla viabilità Carlo Colalto, per Montorso l’assessore alle attività produttive Diego Zaffari, il consigliere provinciale Renzo Marangon delegato alla gestione delle strade provinciali e ai rapporti con Vi.Abilità, tecnici di Vi.Abilità, Diego Meggiolaro per Coldiretti, Silvano Nicolato per Confagricoltura, Roberto Callegari per Apindustria, Ruggero Camerra per Confartigianato con i rappresentanti di zona degli autotrasportatori, Luigi Grandi di Confcommercio.

Giorgio Zordan

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