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Vandali xenofobi alla scuola “Frank”

La targa della scuola “Frank” imbrattata con una svastica fatta con lo spray.  FOTOSERVIZIO MASSIGNANLa scuola media “Frank” presa di mira dai vandali
La targa della scuola “Frank” imbrattata con una svastica fatta con lo spray. FOTOSERVIZIO MASSIGNANLa scuola media “Frank” presa di mira dai vandali
La targa della scuola “Frank” imbrattata con una svastica fatta con lo spray.  FOTOSERVIZIO MASSIGNANLa scuola media “Frank” presa di mira dai vandali
La targa della scuola “Frank” imbrattata con una svastica fatta con lo spray. FOTOSERVIZIO MASSIGNANLa scuola media “Frank” presa di mira dai vandali

Una svastica, tracciata con vernice spray di colore verde, sulla targa della scuola media “Anna Frank”. E il muro esterno dell’istituto imbrattato di bestemmie, gravi offese alla vicepreside dell’istituto, Alessandra Mantiero, e pesanti scritte antisemite. Un inqualificabile atto di vandalismo, che ha preso di mira anche la vicina primaria “Manzoni”, e che ha sconvolto ieri mattina studenti e insegnanti quando sono arrivati per la consueta giornata scolastica.

Stando alle prime ricostruzioni ignoti, nella notte fra venerdì e sabato, hanno prima aver deturpato l’ingresso dell’istituto di via Zannato. Successivamente avrebbero saltato le recinzioni dello stabile, o utilizzato il cancello della vicina palestra che rimane aperto alcuni giorni fino a tarda sera per lo svolgersi di alcuni corsi sportivi, per apporre ulteriori scritte minacciose sul muro del cortile.

In seguito hanno rivolto le proprie attenzioni alla scuola elementare di via Lorenzoni. Con la stessa vernice spray, infatti, sono stati sporcati i campanelli e una targa. Non paghi, i vandali hanno rovesciato alcuni vasi con delle piante, posizionati nel giardino, tentando addirittura di appiccare un incendio.

Un’incursione che è già un atto grave in sé e che appare ancora più grave con le scritte e con le svastiche dal momento che la scuola media porta il nome della ragazzina simbolo della persecuzione nazista. Nel parco, anni fa, era stato anche piantato un piccolo albero discendente dall’ippocastano che Anna Frank guardava dalla finestra del suo nascondiglio ad Amsterdam, descrivendolo nel suo diario. E proprio recentemente a scuola, si è parlato del “Giorno della Memoria” ricordando l’Olocausto.

Un episodio che, come affermano i docenti dell’“Anna Frank”, non è “solo” una bravata. «Per noi non è una ragazzata – spiega il prof. Livio Fedrigo – perché inneggia a situazioni che noi, dentro la scuola, combattiamo. Hanno voluto colpire dei simboli universali. Da parte nostra c’è piena solidarietà alla collega Mantiero».

Gli insegnanti osservano che probabilmente, scrivendo offese contro la coordinatrice del plesso, i vandali volevano colpire tutto il corpo docente. Solidarietà e appoggio alla sua vice arrivano anche dal dirigente dei due comprensivi, Claudio Molon che riguardo alle scritte commenta: «Sono molto amareggiato e mi chiedo da dove arrivino questi gesti dettati dall’ignoranza che poi si esprimono in atti di vandalismo. Al disprezzo della scuola si aggiunge infatti disprezzo verso un nome che è da sempre simbolo della persecuzione, Anna Frank».

Riguardo ai responsabili del gesto si ipotizza che possano essere alcuni studenti o comunque qualcuno che conosce bene l’ istituto.

Le scritte sono state coperte con un telo nero e al più presto verranno cancellate. «E a breve – prosegue Molon – vedremo di organizzare con gli insegnanti una riflessione sull’accaduto».

Sulla questione interviene anche Barbara Gasparella, presidente del Comitato genitori. «È un atto molto grave – dichiara –: da parte nostra siamo vicini e solidali con l’insegnante. Lunedì ( domani) è in programma una riunione del comitato genitori e sicuramente si affronterà questo argomento».

Antonella Fadda

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