<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Un parco in regalo dagli operai

I bambini giocano durante l’inaugurazione del parco di via Trozi. A.MAS
I bambini giocano durante l’inaugurazione del parco di via Trozi. A.MAS
I bambini giocano durante l’inaugurazione del parco di via Trozi. A.MAS
I bambini giocano durante l’inaugurazione del parco di via Trozi. A.MAS

I dipendenti della Calpeda regalano un parco giochi ai bambini della città nel ricordo della carismatica capitana d’industria Licia Mettifogo, che abitava in città, scomparsa nell’ottobre 2013 a 81 anni, e che ha guidato con piglio sicuro il gruppo da oltre 120 milioni di fatturato, leader nella produzione di elettropompe, dopo la morte del fondatore, il fratello Vinicio. Oggi il gruppo è presieduto da Marco Mettifogo.

Il regalo dei dipendenti Calpeda è la testimonianza del legame che unisce i quasi 500 lavoratori, metà dei quali impiegati nello stabilimento di Montorso, a quella che ancora chiamano con affetto “la signora Licia”. L’imprenditrice prese in mano l’azienda nel 1973, dopo l’improvvisa morte del congiunto, facendola crescere fino ai livelli attuali. Calpeda è una realtà industriale internazionalizzata, che comprende anche le fonderie Zardo di Bolzano Vicentino e altre aziende, ma che produce tutto a Nordest.

Per ricordare Licia e dare continuità all’idea del sociale da lei portata avanti, i “suoi” lavoratori hanno bussato alle porte del municipio di Montecchio proponendo la loro idea di un parco giochi, subito accolta dall’Amministrazione che ha messo a disposizione un’area in centro. Dal dire al fare il passo è stato breve: i dipendenti hanno acquistato le giostre, grazie anche al contributo della ditta Pozza, e hanno allestito un’area giochi in via Trozi accanto all’ex stazione Ftv. Così, sabato scorso, presenti i dirigenti e dipendenti, il figlio Francesco Maiolo e tanti bambini, ai quali Licia dedicava numerose attività, c’è stato il taglio del nastro. «Ci pareva giusto - dice Maurizio Marchetto, della Rsu della Calpeda - realizzare e intitolare un parco in memoria di una persona speciale, impegnata nel sociale e che aveva a cuore i suoi “tosi’, come chiamava i dipendenti, e i loro figli. Licia ha sempre avuto un occhio di riguardo per i lavoratori, e la collaborazione è stata reciproca. Emblematica la ricorrenza della Befana, quando in azienda si riuniscono i dipendenti con le loro famiglie: una festa per i bambini. Un modo di creare una grande famiglia, un ambiente diverso dalle altre fabbriche». «Quest’area verde, ora impreziosita dalle giostrine, può diventare - osserva l’assessore al verde pubblico Carlo Colalto – un nuovo punto di aggregazione per le famiglie». «Ringraziamo i dipendenti Calpeda e l’azienda - precisa il sindaco Milena Cecchetto - per aver pensato a Montecchio per la realizzazione dell’area, inserita in un contesto al centro di una riqualificazione. Mi riferisco al restauro dell’ex stazione e all’ asfaltatura del parcheggio».

Giorgio Zordan

Suggerimenti