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Troppi incidenti alla Ghisa
Soluzione Pedemontana

Traffico e velocità sono tra i problemi della sp 246. FOTO MASSIGNAN
Traffico e velocità sono tra i problemi della sp 246. FOTO MASSIGNAN
Traffico e velocità sono tra i problemi della sp 246. FOTO MASSIGNAN
Traffico e velocità sono tra i problemi della sp 246. FOTO MASSIGNAN

Provinciale 246 in zona Ghisa, la strada degli incidenti. Ormai non si contano più i sinistri, più o meno gravi, che accadono nella via di competenza provinciale. Solo negli ultimi tre giorni sono stati ben due gli incidenti, fortunatamente senza gravi conseguenze, ma ormai da anni la strada è considerata un punto “nero” per quanto riguarda la viabilità e soprattutto i sinistri. Gli incolonnamenti, poi, sono all’ordine del giorno in particolare negli orari di punta ed è quindi facile che si possano verificare tamponamenti, scontri frontali o anche uscite di strada dovute alla velocità o distrazione.

Poco più di un anno fa una piccola di 18 mesi e la mamma che la teneva in braccio erano state travolte da un’auto mentre attraversavano per tornare a casa e a gennaio scorso, quasi all’altezza dell’ex caserma Ghisa, aveva perso la vita il giovane Daniel Perrone. Quotidianamente la strada, a doppio senso di marcia, è percorsa da oltre 12 mila veicoli.

Insomma una strada molto trafficata e, come evidenziano i residenti della zona, anche decisamente pericolosa. «Essendo solo a due corsie – afferma Bruno Cardini – nel caso di un guasto a una macchina o anche un piccolo incidente si blocca tutta la circolazione. Così come il flusso delle auto si interrompe se qualcuno deve svoltare nelle vie laterali. Senza contare che, essendo un rettilineo, spesso i limiti non sono rispettati. Una soluzione potrebbe essere rivedere la segnaletica o allargare la strada». Anche Pieluigi Soldà evidenzia le medesime criticità: «Se si trattasse di una via a bassa percorrenza non ci sarebbero problemi – osserva – ma il traffico è sempre intenso e accade che pure i soccorsi, in caso di incidente, possano diventare problematici». Rosanna Guderzo, dal canto suo, pone l’accento pure sui limiti orari poco rispettati dagli automobilisti: «Secondo me dovrebbero abbassarli ( nel centro abitato è di 50 km/h mentre sulla strada i 70) – dice – e aumentare se possibile i controlli. Accade anche che il tratto sia percorso dai ciclisti e quindi ancora più pericoloso per tutti».

Tutte problematiche che l’Amministrazione castellana conosce da tempo e anni fa, per la sicurezza degli abitanti, aveva posizionato, in accordo con la Provincia, le strisce pedonali e i rilevatori di velocità. «Sempre nell’ottica della sicurezza negli attraversamenti – dichiara l’assessore alla viabilità, Carlo Colalto – abbiamo recentemente chiesto alla Provincia l’installazione di semafori a chiamata. In questo modo i pedoni potrebbero andare da una parte all’altra della carreggiata senza correre rischi».

«La Sp 246 è stata recentemente oggetto di asfaltatura, quindi il piano viario è in buono stato, condizione indispensabile perché una strada possa considerarsi sicura – fanno sapere da Vi.Abilità, braccio operativo della Provincia per la gestione delle strade di loro competenza -. Non sono però previsti interventi di maggiore portata anche perché è in realizzazione la Pedemontana che toglierà buona parte del traffico, soprattutto pesante, da questa arteria».

Antonella Fadda

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