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Troppe divisioni, Cecchetto isolata

Cecchetto non ce l’ha fatta a diventare segretario Lega  per 36 votiLa partita interna alla Lega ha causato una spaccatura al congresso
Cecchetto non ce l’ha fatta a diventare segretario Lega per 36 votiLa partita interna alla Lega ha causato una spaccatura al congresso
Cecchetto non ce l’ha fatta a diventare segretario Lega  per 36 votiLa partita interna alla Lega ha causato una spaccatura al congresso
Cecchetto non ce l’ha fatta a diventare segretario Lega per 36 votiLa partita interna alla Lega ha causato una spaccatura al congresso

Arzignano e Montecchio vicini, troppo vicini, in casa Lega Nord per sostenere un segretario provinciale targato Ovest. La storica rivalità dei campanili amministrativi e politici, riaccesa dopo le comunali 2009, ha contribuito a minare il successo di Milena Cecchetto alla corsa di leader provinciale del Carroccio.

Cecchetto è stata battuta al congresso della Lega da Erik Pretto, 32 anni, consigliere comunale a Marano. Un risultato negativo per la sindaca al quale, si allude negli ambienti politici dell’Ovest, hanno contribuito i mancati voti di Arzignano, Trissino (campo della senatrice Erika Stefani che fu la prescelta del Carroccio per la poltrona di Palazzo Madama), Castelgomberto, Lonigo. E forse anche di Chiampo. Tutti allineati all’eurodeputata Mara Bizzotto, portatrice di voti decisivi, con Marino Finozzi, per la vittoria di Pretto.ì; e che potrebbe anche rivelarsi l’antagonista di Cecchetto in vista delle politiche.

Le indiscrezioni di un ipotetico isolamento di Cecchetto, tuttavia, non sono poi così distanti dalla realtà, se si guarda ai recenti esiti politici che hanno portato alla sconfitta di Maurizio Meggiolaro, capogruppo in consiglio ed ex segretario castellano della Lega, alle elezioni della circoscrizione territoriale del Carroccio. Consultazioni vinte dal leghista arzignanese Fabio Biasin. Senza contare, poi, l’elezione in Provincia di Luca Restello, primo cittadino di Lonigo, sostenuto dagli amministratori del Bassanese legati a Bizzotto. E alla nomina nel direttivo provinciale della Lega di Giuseppe Castaman, esponente della corrente del partito vicina ad Arzignano.

«Erik Pretto è una persona giovane, brillante e coraggiosa. Ho subito apprezzato la sua grande capacità di ascolto e di dialogo che unite a grande determinazione e genuinità. Sono le giuste qualità per guidare la Lega di Vicenza verso l'unità ed il rinnovamento» è l’unico commento rilasciato dal segretario Lega Nord Arzignano, Enrico Marcigaglia, sull’esito del congresso provinciale del Carroccio. Pretto, per gli ambienti leghisti arzignanesi, è una figura “scollegata”, equidistante, che potrebbe diventare il punto di sintesi di un partito diviso al suo interno.

Più esplicito, sull’esito del voto, il segretario del Carroccio di Montecchio, Gianfranco Trapula, assessore della giunta castellana: «A Cecchetto sono mancati pochi voti, 36, e probabilmente ha pagato la poca coesione dell’Ovest Vicentino che non riesce a trovare un’unità d’intenti per esprimere dei rappresentanti a livello di leader. In ogni caso l’amministrazione Cecchetto sta diventando sempre più punto di riferimento dell’Ovest, cooperando con i comuni vicini. Lavoreremo anche affinché la Lega Nord dell’Ovest riesca ad unire gli sforzi per capitalizzarli, con l’obiettivo di fare il meglio per un territorio così importante». Il Caroccio di quest’area della provincia, a differenza di Bassano, Schio, Thiene, anche alle ultime consultazioni regionali ha disperso voti, scegliendo di non puntare su un unico candidato. E finendo col non portarne a casa nessuno.

Arzignano, inoltre, secondo ambienti castellani, dovrebbe ancora digerire le vicende legate all’ospedale unico, all’uscita della Pedemontana “Montecchio Nord“, alla tenenza dei carabinieri che troveranno spazio a Montecchio. In città si parla anche di Nicola Finco, capogruppo della Lega in Regione, che avrebbe dovuto essere l’ago della bilancia al congresso ma che poi non ha fatto arrivare i voti promessi a Cecchetto, allineata alla corrente storica del partito e vicina a Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale, e a Toni Da Re segretario nazionale di Lega Nord-Liga Veneto.

Una partita interna, dunque, che sembra dar corpo anche a future dinamiche amministrative. C’è chi già insinua che alle elezioni comunali del 2019 potrebbe esserci un giro di valzer nella spartizione dei due comuni: un candidato di Forza Italia a Montecchio e uno della Lega Nord per Arzignano.

Luisa Dissegna

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