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Sterpaglie e rifiuti
in centro ad Alte
«È un’indecenza»

L’appezzamento di terra abbandonato dove si affacciano i condomini di via Pietro Ceccato. FOTO G. ZORDAN
L’appezzamento di terra abbandonato dove si affacciano i condomini di via Pietro Ceccato. FOTO G. ZORDAN
L’appezzamento di terra abbandonato dove si affacciano i condomini di via Pietro Ceccato. FOTO G. ZORDAN
L’appezzamento di terra abbandonato dove si affacciano i condomini di via Pietro Ceccato. FOTO G. ZORDAN

Una boscaglia in pieno centro ad Alte con annessa discarica. Erbacce, piante selvatiche, bottiglie vuote e lattine abbandonata stanno infestando un terreno abbandonato lungo viale Pietro Ceccato, biglietto da visita della frazione, nella parte residenziale più nuova della frazione.

Siamo all’angolo con il passaggio pedonale di via Bellini per arrivare in via Marconi: qui un appezzamento di terra che rientra nel perimetro di quella che un tempo era una fabbrica di statuette, chiusa ormai quarant’anni fa, mostra segnali di forte degrado. E l’incuria ha favorito il proliferare della più disparata vegetazione, con piante che hanno oltrepassato anche i due metri di altezza, attirando animali indesiderati.

Ad appesantire ulteriormente la situazione c’è anche lo stabile, pure lasciato al suo destino, che si affaccia su viale Pietro Ceccato, all’ angolo via Puccini. Poco distante, il grande complesso che ospitava la Sommer sembrava accumunato da identico destino ma è notizia di poche settimane fa che la proprietà ci sta mettendo le mani e nel prossimo futuro ospiterà villette.

È quanto i residenti sperano possa accadere anche con le due “brutture” che confinano con via Ceccato. Ma nel frattempo gli abitanti delle vie limitrofe storcono il naso.

«Il proprietario, che abita fuori città, non si occupa del terreno. È un’indecenza, brutto da vedere - dichiara Attilio Tomasi, che si fa portavoce di altri residenti, come quelli dei condomini che si affacciano sia su viale Pietro Peccato che su via Marconi e che confinano con il rettangolo di terra incriminato -. Quel proliferare di sterpaglie richiama insetti e animali indesiderati. Una situazione che si ripete soprattutto e puntualmente ogni primavera ed estate. Ancora una volta rivolgiamo il nostro appello alla polizia locale ed al Comune. Solo su loro pressione e interessamento la situazione può migliorare. Quest’anno però i tempi per un intervento di pulizia sembrano allungarsi».

L’appezzamento di terreno, in pieno centro ad Alte, ormai viene scambiato anche per una discarica. «Non è raro vedere ragazzi - riferiscono dalla vineria di viale Pietro Ceccato - lanciarci dentro lattine o bottiglie. Comportamento riservato anche allo stabile che fa angolo tra viale Ceccato e via Puccini. Manca il senso civico. Anche nella conduzione dei cani: purtroppo nonostante i numerosi cartelli di divieto, alcuni fanno fare i bisogni ai loro amici a quattro zampe sulle aiuole o addirittura sul marciapiede. Eppure i cestini non mancano e sono a portata di mano».

L’incuria in cui è lasciato l’appezzamento di terreno è cosa nota in municipio a Montecchio. «Abbiamo già provveduto ad avvisare, e più volte, il proprietario - ha dichiarato l’assessore Carlo Colalto - invitandolo a provvedere. La prima volta è stato a maggio, ma ogni invito è rimasto inascoltato. A questo punto, visto che sono passati più di tre mesi, non resta che la via sanzionatoria come ulteriore strumento di persuasione.

«È una situazione che si ripete ogni anno - prosegue l’assessore del Comune -. In passato, a forza di insistere, il terreno veniva ripulito periodicamente, purtroppo quest’anno non è stato così. Ovvio che quando crescono rovi e sterpaglia il luogo è preso a dimora da gatti randagi e topi. E questo non deve accadere».

Giorgio Zordan

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