<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Scuola e disabilità
L’istituto Ceccato
modello in Baviera

Il convegno organizzato dall’Istituto Ceccato di Montecchio, modello di inclusione scolastica. MASSIGNAN
Il convegno organizzato dall’Istituto Ceccato di Montecchio, modello di inclusione scolastica. MASSIGNAN
Il convegno organizzato dall’Istituto Ceccato di Montecchio, modello di inclusione scolastica. MASSIGNAN
Il convegno organizzato dall’Istituto Ceccato di Montecchio, modello di inclusione scolastica. MASSIGNAN

Il “Silvio Ceccato” di Montecchio modello in Germania per l’inclusione degli studenti disabili. Sono arrivati in trenta, tra dirigenti scolastici e docenti, dalla Baviera per conoscere progetti e percorsi dedicati ai ragazzi diversamente abili che frequentano l’istituto castellano. Si è parlato dei programmi della scuola e di come vengono messi in pratica, ieri mattina in villa Cordellina durante un convegno dove presidi e insegnanti hanno scambiato le proprie esperienze. Se infatti il “Ceccato” è un modello da cui prendere esempio per l’inclusione, la “Staatliche Wirtschaftsschule” di Passau può vantare grande esperienza nell’alternanza scuola lavoro.

Uno scambio che dura da ben 27 anni, con un gemellaggio annuale che coinvolge anche le famiglie. Un’amicizia che poi ha portato anche le due città Passau e Montecchio a gemellarsi.

Per rinsaldare ancora di più il legame, la mattinata si è aperta con i ragazzi montecchiani che hanno portato la bandiera tedesca, italiana e dell’Unione Europea all’interno della sala del Tiepolo dove poi sono stati suonati anche i tre inni. È stato poi letto un messaggio inviato dal ministro per lo Sport, Luca Lotti, dove si congratulava per la collaborazione fra i due istituti e sottolineava il grande messaggio che lo sport inclusivo, come il baskin, porta nelle scuole. “Perché - ha scritto nella lettera - lo sport non fa differenze, sport e istruzione vanno, e devono andare, di pari passo”.

Proprio di gemellaggio, di scambio culturale e non solo, ma soprattutto di amicizia ha voluto parlare la dirigente, Antonella Sperotto. «Il gemellaggio è nato come scambio linguistico tra studenti e docenti quando l’Europa si apriva a nuovi scenari di unificazione. E poi è cresciuto sempre più nell’impegno di promuovere la cultura e la pratica dell’inclusione e della cooperazione. Questo cammino formativo ha offerto l’occasione di un confronto tra due modelli europei di scuola. I partner tedeschi hanno dimostrato interesse verso il modello vicentino di accoglienza, anche con l’attività sportiva e in questo ambito intendono conoscere, capire ed imparare. La scuola tedesca, a sua volta, propone un sistema duale di alternanza scuola lavoro che può offrire stimoli importanti ai nostri docenti».

Presenti anche la vicepresidente della Provincia, Maria Cristina Franco, che ha dato il benvenuto, Filippo Sturaro, dell’ufficio scolastico regionale e la deputata Pd Daniela Sbrollini, che ricopre anche il ruolo di responsabile nazionale del dipartimento sport e welfare. Sbrollini ha spiegato che in Italia si stanno portando avanti due proposte di legge sullo sport come strumento di riforma del lavoro e delle politiche sociali ed invitando italiani e tedeschi in Parlamento per una cerimonia a fine percorso legislativo. Al convegno è anche intervenuto Ruggero Vilmai del Comitato Parolimpico. C’è stato anche un momento musicale con lo studente Riccardo Meggiolaro.

Antonella Fadda

Suggerimenti