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S. Paolo, pronta la piazza «Va rispettato il decoro»

Un momento dell’inaugurazione, ieri mattina, di piazza San Paolo, dopo i lavori di restauro. ZORDAN
Un momento dell’inaugurazione, ieri mattina, di piazza San Paolo, dopo i lavori di restauro. ZORDAN
Un momento dell’inaugurazione, ieri mattina, di piazza San Paolo, dopo i lavori di restauro. ZORDAN
Un momento dell’inaugurazione, ieri mattina, di piazza San Paolo, dopo i lavori di restauro. ZORDAN

Campane a festa ieri mattina ad Alte per l’inaugurazione della “nuova” piazza San Paolo. Anche un po’ troppo. Il prolungarsi dei rintocchi ha fatto scattare un divertente siparietto in stile Peppone e don Camillo a cui si sono simpaticamente prestati sindaco, che era al microfono («Mi state boicottando?), e parroco, che con le loro battute hanno strappato un sorriso ai presenti. A partire dallo scorso inverno la piazza è stata sottoposta ad un profondo restauro per un progetto finanziato con 300 mila euro dall’amministrazione comunale. C’era da sistemare la pavimentazione, in particolare quella riguardante la parte centrale. Occorre ricordare che nel precedente intervento di sistemazione la ditta che si era aggiudicata l’appalto era poi fallita. Era subentrata una seconda impresa che aveva completato il lavoro. La parte centrale però si è ben presto degradata, costituendo un pericolo per i passanti. Ed è stata questa parte oggetto dei lei lavori, con posa di nuova pavimentazione. Inoltre si è intervenuto su tombini e caditoie per ripristinare un corretto deflusso delle acque meteoriche che prima, in caso di abbondanti precipitazioni, ristagnavano. Infine maquillage anche per il parchetto antistante il sagrato e, soprattutto, realizzazione di una nuova via d’accesso perpendicolare all’entrata della chiesa. «Don Guido ci aveva fatto notare - ha detto Cecchetto - che la piazza aveva bisogno di essere messa a posto. Ed anche che era l’unica chiesa dove per il funerale la bara entrava di lato. È stato quindi rivisto l’accesso realizzandolo per via centrale, oltre a rifare pavimentazione e scarico delle acque. Non è stato semplice portare a termine il cantiere, soprattutto dal punto di vista burocratico, ma alla fine i lavori sono stati completati. La sistemazione potrà essere apprezzata con la festa patronale di Alte che prenderà il via giovedì». «Doveroso un ringraziamento - ha sottolineato il parroco di Alte, don Guido Bottega - per quanto fatto. È stata data maggior dignità all’ingresso alla chiesa e soluzione agli allagamenti: ricordo che una volta l’oratorio è andato sotto acqua con gravi danni. Un mese fa c’è stata una piccola “bomba d’acqua”, mi sono messo sotto il portico ed ho constatato che il deflusso delle acque è stato regolare. Un collaudo positivo». Il parroco ha quindi lanciato un duplice appello, memore anche delle esperienze degli anni scorsi per l’uso improprio del sagrato davanti all’entrata della chiesa. «La piazza è luogo d’incontro. Per esserlo devono essere rispettate le regole del decoro: non è una pista ciclabile, e nemmeno un campo da calcio o addirittura un dormitorio. Tutti devono vigilare e adoperarsi in tal senso. La piazza va vissuta, quindi bisogna pensare anche come ravvivarla, magari creando qualche nuovo evento. Un posto bello dove ritrovarsi dà gioia a tutti». Presente anchela banda “Pietro Ceccato”. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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