I lavori per la sistemazione di piazza San Paolo ad Alte saranno consegnati il prossimo 11 ottobre e da quel momento potrà essere aperto il cantiere che dovrà essere completato in 120 giorni. Lo ha dichiarato l’architetto Francesco Manelli, dirigente del Comune di Montecchio, nella commissione Ambiente e Territorio appositamente convocata dal presidente Maurizio Scalabrin che nella sua introduzione ha sottolineato che «il cantiere sembrava dovesse partire ad aprile ma poi è stato progressivamente spostato, innescando le più disparate ipotesi tra i residenti della frazione», e da qui la richiesta di chiarimenti.
Lo slittamento, ha spiegato l’assessore alla manutenzione patrimonio e viabilità Carlo Colalto, ha avuto diverse concause. «Dapprima c’è stata una richiesta di posticipare l’avvio dei lavori per non andare ad interferire con la festa di San Paolo, che cade a fine giugno. Poi ci sono stati problemi di salute da parte del professionista del nostro ufficio tecnico che segue la pratica. Sembrava che il primo settembre fosse la volta buona, ma poi ci è arrivata la richiesta da parte della ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Maroso di Marostica alla quale due giorni fa abbiamo consegnato i lavori per le mura del castello ed è impegnata anche all’Istituto Ceccato, di dilazionare l’inizio dei lavori».
Manelli ha poi rassicurato i commissari sulle capacità della ditta di far fronte a tutti i cantieri in cui è impegnata: per completare piazza San Paolo ci sono 120 giorni a disposizione. La spesa prevista per il rifacimento delle parti ammalorate del piazzale, un pericolo per i pedoni, e della rete degli scarichi delle acque meteoriche (oggi con precipitazioni intense si formano allagamenti), compresa la creazione di un nuovo accesso centrale alla piazza per permettere l'ingresso di mezzi legati a funzioni religiose, è di 300 mila euro.
«Il progetto - ha sottolineato Colalto - è finalizzato al miglioramento dello stato conservativo di piazza San Paolo attraverso la riqualificazione dell’area pedonale e rendendo più agevole e sicura la fruizione della piazza».
Con tutta probabilità il cantiere non si concluderà prima della fine dell’anno.
«Resta il rammarico - ha sottolineato Tullio Cortivo (Scalabrin per Montecchio) – per questo slittamento dei lavori in quanto andrà ad interferire con tutte le iniziative parrocchiali in occasioni delle feste natalizie, con ripercussioni anche per le attività commerciali della zona». «Dovrà essere rivolta particolare attenzione - ha aggiunto De Antoni (Essere Montecchio) - anche alla viabilità».
L’architetto Manelli ha proposto un incontro tra tutte le parti interessate, dalla direzione lavori alla ditta ufficio tecnico compreso, dalla parrocchia ai commercianti, per stabilire con quali tempi e modi muoversi nell’avanzamento dei lavori per limitare al massimo i disagi.
Mauro Palma (Palma sindaco) ha auspicato che la scelta dei materiali sia stata oculata per accontentare sia l’occhio che la durata nel tempo dell’intervento, senza incorrere in un’usura precoce.