Un piano investimenti che per Montecchio quest’anno ammonta a 4.683.142 euro tra opere inferiori a 100 mila euro, manutenzione straordinaria del teatro Sant’Antonio (170 mila euro), manutenzione edifici scolastici (400 mila), rotatoria Fiamm (350 mila), parcheggio nuovo ospedale (1 milione), manutenzione straordinaria asfalti (490 mila). Ma a fare parte del leone sono però gli impianti sportivi. Inseriti a bilancio c’è, infatti, la sistemazione impianti tennis (250 mila), la pista atletica (600 mila) e la manutenzione straordinaria della palestra di via Sardegna (300 mila euro).
SPORT. «Nella palestra di via Sardegna – afferma il vicesindaco e assessore allo sport Gianluca Peripoli - in estate partirà il primo stralcio. Previsti anche interventi al polisportivo, alla palazzina degli impianti tennis e il rifacimento della pista di atletica». Come evidenzia l’assessore, il via alle opere al “Cosaro” saranno condizionate dall’arrivo di finanziamenti richiesti alla Regione e al Coni. «Per il tennis abbiamo presentato domanda di 250 mila euro mentre per la pista d’atletica ne abbiamo stanziati 350 mila e richiesti 300 mila. Ma se entro l’anno non riusciremo ad ottenere i contributi penseremo di finanziare la pista completamente, dato che è un’opera attesa da anni».
Proseguono anche i lavori nella palestra di piazzale Collodi per il posizionamento delle tribune per la serie A2 di volley che aumenteranno la capienza degli spettatori fino a 650 posti. «In più abbiamo stanziato 120 mila euro per migliorare l’accessibilità ai disabili » dice Peripoli. Novanta mila euro a bilancio anche per la costruzione degli spogliatoi e della nuova sede dell’associazione di pattinaggio nel parco di via Volta e 80 mila euro come contributo alla società che si occuperà della sistemazione della pista in previsione dei Campionati Italiani di giugno. A buon punto, infine, i lavori per il Nordic Walking Park. L’inaugurazione è prevista a maggio quando la città ospiterà una tre giorni.
ENTRATE. Sfiorano i 25 milioni di euro e la voce grossa è rappresentata dalle entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa: di poco superiore ai 13 milioni. L’Imu porterà alle casse comunali 4.050.000 euro, l’Irpef 2.600.000 euro.