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Pfas, niente test nelle scuole «Controlli inutili»

Discussione in Consiglio comunale sui controlli dell’acqua. ARCHIVIO
Discussione in Consiglio comunale sui controlli dell’acqua. ARCHIVIO
Discussione in Consiglio comunale sui controlli dell’acqua. ARCHIVIO
Discussione in Consiglio comunale sui controlli dell’acqua. ARCHIVIO

«Analizzare l’acqua dai rubinetti delle strutture pubbliche? Non ha senso, ci sono già le analisi delle acque dei pozzi, che sono poi quelle poi immesse nella rete idrica: sarebbe un doppione» Questa in sintesi la risposta dell’assessore all’ambiente Gianfranco Trapula all’interrogazione presentata da Sonia Perenzoni. La consigliera pentastellata chiedeva all’amministrazione castellana, dato che non ha alcun costo, di eseguire un monitoraggio pfas, come fatto ad Arzignano, delle acque nelle strutture comunali, come scuole, centri anziani e municipio. Sono stati 28 gli istituti di Arzignano sottoposti tra dicembre e gennaio ad analisi specifiche. I risultati hanno confermato, come spiegato dal consigliere delegato di Acque del Chiampo Andrea Pellizzari, «il rispetto dei limiti indicati dall’Istituto superiore di sanità ma anche di quelli più restrittivi della Regione». Monitoraggi effettuati gratuitamente dalla società arzignanese. «Qualche scuola - aveva sottolineato il sindaco Giorgio Gentilin - aveva segnalato la preoccupazione di alcuni genitori». Per l’assessore all’ambiente castellano verifiche superflue. «Non ho capito necessità - ha risposto Trapula - da parte di Arzignano di queste verifiche dato che le analisi vengono fatte alla fonte dell’acqua che poi è distribuita. La qualità dell’acqua fornita dall’acquedotto comunale è monitorata costantemente da Acque del Chiampo. Il controllo è allegato alle bollette. La Regione ha fissato i limiti per i pfas nell’acquedotto. Alla scuola “Manzoni” di Montecchio c’è stato un controllo da parte di un ente terzo, Greenpeace, con il risultato, e non poteva essere altrimenti, che la presenza di pfas è inferiore a quelle delle norme più restrittive, tipo Usa, e ciò ci conforta». Perenzoni, visto che il monitoraggio sarebbe gratuito, ha comunque insistito perché servirebbe a dare «tranquillità a genitori, anziani, bambini». «Ad Arzignano - ha concluso l’assessore Gianluca Peripoli - il monitoraggio per le strutture comunali è partito dopo che sono state riscontrati alcune anomalie nelle analisi con temporaneo leggero superamento dei limiti. Cosa che a Montecchio non è mai avvenuta». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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