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Montecchio Maggiore

Perseguita la ex
nonostante il divieto
50enne arrestato

La donna ha chiesto aiuto ai carabinieri
L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Montecchio
L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Montecchio
L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Montecchio
L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Montecchio

MONTECCHIO. Nella tarda serata di ieri, i carabinieri della stazione di Montecchio Maggiore hanno  arrestato un 50enne del luogo (nome e iniziali non sono stati forniti per tutelare l’identità della vittima)  che, incurante del provvedimento di divieto di avvicinamento alla ex moglie e ai luoghi che è solita frequentatare, a lui notificato nel mese di giugno 2017, si era recato davanti alla sua abitazione mettendosi a suonare con insistenza e rivolgendosi a uno dei figli in modo minaccioso ed arrogante. Non solo, è arrivato anche a prendersela con il cane che la donna aveva adottato per implementare la sicurezza e che abbaiava oltre il cancello di ingresso.

 

La vittima, una 49enne, dal 2015 separata dall’arrestato, non era in casa al momento in cui il suo ex marito chiedeva con arroganza e insistentemente di lei. Il figlio, allarmato e preoccupato per l’atteggiamento del padre, ha quindi chiamato la madre che, fortemente preoccupata per la sua incolumità, si è precipitata alla stazione dei carabinieri per chiedere aiuto. Immediato l’intervento di una pattuglia che ha così sorpreso l’uomo nelle vicinanze dell’abitazione.

 

Gli atti persecutori sono partiti lo scorso gennaio, quando la donna aveva iniziato una nuova vita. Da allora l’ex marito aveva iniziato a perseguitarla con telefonate moleste e minacciose, arrivando ad introdursi nell’abitazione della vittima, a sua insaputa, e ad aggredire fisicamente il suo nuovo compagno. Per questo il giudice aveva emesso il provvedimento restrittivo nei confronti dell'uomo, allo scopo di consentire alla donna di riprendere una vita normale. Questo, purtroppo, non è stato sufficiente: per questo il 50enne è stato arrestato per il reato di atti persecutori e trasferito presso la sua abitazione, agli  arresti domiciliari, come disposto dal pm di turno.
 
 

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