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Perseguita l’ex moglie
Arrestato cinquantenne

Lo stalking è già di per sé un reato odioso che spesso sfocia in fatti più gravi . ARCHIVIO
Lo stalking è già di per sé un reato odioso che spesso sfocia in fatti più gravi . ARCHIVIO
Lo stalking è già di per sé un reato odioso che spesso sfocia in fatti più gravi . ARCHIVIO
Lo stalking è già di per sé un reato odioso che spesso sfocia in fatti più gravi . ARCHIVIO

Non deve avvicinarsi né alla sua ex moglie, né ai luoghi che la donna frequenta. Eppure l’altra sera, in preda all’ira e alla gelosia, si è piazzato davanti alla casa dell’ex compagna, dando in escandescenza. A farne le spese, uno dei figli della coppia, che in quel momento era in casa senza la madre. La calma è tornata solo con l’arrivo dei carabinieri della stazione di Montecchio, che hanno arrestato l’uomo, un 50enne residente in città e già noto per comportamenti violenti nei confronti dell’ex moglie, di 49 anni.

L’episodio è accaduto nella tarda serata di venerdì. All’uomo, a giugno, era già stato notificato un provvedimento che gli vieta di avvicinarsi a quella che in passato era la sua compagna, ma dalla quale dal 2015 è separato. Una disposizione presa per tutelare l’incolumità della donna, visto il comportamento aggressivo dell’ex compagno, probabilmente incapace di accettare la rottura.

Venerdì sera, il 50enne si è presentato a casa della donna, iniziando a suonare con insistenza il campanello e rivolgendosi a uno dei figli in modo minaccioso ed arrogante. L’uomo ad un certo punto, fuori di sé, è arrivato anche a prendersela con il cane che la donna aveva adottato proprio per aumentare la sicurezza dell’abitazione, che abbaiava oltre il cancello di ingresso.

La 49enne in quel momento non era in casa, ma a nulla sono valse le spiegazioni del figlio e le sue richieste di smetterla e andarsene. L’uomo ha continuato con il suo comportamento arrogante e aggressivo. A quel punto il ragazzo, preoccupato per l’atteggiamento del padre, ha telefonato alla madre per avvisarla di quanto stava accadendo. La donna, in preda all’angoscia e al timore che potesse accadere qualcosa al figlio, si è precipitata così alla stazione dei carabinieri di Montecchio Maggiore per chiedere aiuto.

Immediato l’intervento di una pattuglia in servizio di prevenzione esterna. I militari dell’Arma, una volta raggiunto l’indirizzo indicato, hanno sorpreso l’uomo ancora nelle vicinanze dell’abitazione.

Non era la prima volta che il 50enne si rende protagonista di simili atteggiamenti. Gli atti persecutori erano iniziati infatti a gennaio di quest’anno, quando la donna aveva iniziato una nuova vita. Da allora l’ex marito aveva cominciato a perseguitarla con telefonate moleste e minacciose. In un’occasione era anche riuscito ad introdursi nell’abitazione della vittima, senza farsi notare, per poi aggredire fisicamente il nuovo compagno della donna.

Un atteggiamento che aveva convinto l’autorità giudiziaria ad emettere il provvedimento restrittivo che vieta all’uomo di avvicinarsi all’ex moglie e ai luoghi di sua frequentazione, per consentire alla donna di riprendere una vita normale. Questo, purtroppo, non è stato però sufficiente, visto l’episodio di venerdì. Stavolta il 50enne è stato dunque arrestato per il reato di atti persecutori e condotto a casa, agli arresti domiciliari, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, informato dai carabinieri.

Alessia Zorzan

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