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Pericoli al parco
«Accanimento
contro i bambini»

Il parco giochi Baden Powell  di via Po a Montebello dove sono state danneggiate le giostrine. MASSIGNAN
Il parco giochi Baden Powell di via Po a Montebello dove sono state danneggiate le giostrine. MASSIGNAN
Il parco giochi Baden Powell  di via Po a Montebello dove sono state danneggiate le giostrine. MASSIGNAN
Il parco giochi Baden Powell di via Po a Montebello dove sono state danneggiate le giostrine. MASSIGNAN

Cresce la preoccupazione nel quartiere di via Po a Montebello all’indomani della scoperta dei subdoli atti vandalici che hanno visto il posizionamento all’altezza di bambino di fili da pesca tesi come tiranti nei dintorni del parco giochi “Baden Powell”. La stessa area, soltanto alcune settimane prima, era già stata oggetto di altri di questi gesti incivili che sembrano avere come obiettivo i piccoli frequentatori dell’area verde e delle giostre che questa contiene. All’epoca erano state allentate le viti di giunzione tra la tavoletta e le catene dell’altalena. Un fatto che si è ripetuto per ben due volte. Per fortuna, anche in quel caso, qualcuno era riuscito ad accorgersi in tempo della una manomissione, riuscendo ad evitare il verificarsi delle conseguenze che i responsabili che si sono così adoperati avevano probabilmente previsto. Tuttavia, l’essere riusciti a scoprire le trappole non ha fatto scendere i timori e la rabbia. Anzi. “Non ci spieghiamo tutto questo accanimento contro i bambini che vanno a giocare al parco – si chiede una coppia a passeggio per via Tagliamento, che confina con il giardino pubblico -. Questa cosa ci turba parecchio, non era mai capitato prima, e adesso, praticamente tutto d’un colpo, è cominciata la serie di casi che ci fa riflettere sul tipo di gente che può aggirarsi in zona dopo una certa ora. E non certo di giorno, quando tutto resta a posto”.

Ma le preoccupazioni, oltre che per i bambini, sono anche per gli anziani che percorrono il vialetto dove è stata collocata una delle bave da pesca, urtata per caso da un giovane che passava con un amico, facendo scattare l’allarme sul nuovo episodio di vandalismo. «Non si può più stare tranquilli neanche quando si va al parco - lamenta un signore di una certa età -. Se addosso al filo che è stato messo tra i pali del viale ci finiva qualche anziano avrebbe potuto cadere per terra e farsi anche molto male. Con l’età le ossa diventano più delicate, e basta poco a perdere l’equilibrio».

A qualcuno dei residenti l’identikit degli autori dei vandalismi è più chiaro. «Sono dei ragazzotti del paese – è l’ipotesi formulata –. Per cui, appena inizierà la scuola cominceranno ad avere altro a cui pensare che darsi da fare con queste odiose bravate estive al parco».

Intanto, al bar vicino al vialetto si è sviluppato un piccolo dibattito sui rimedi da adottare per scongiurare che accadano nuovi episodi. «Per fargli passare presto la voglia di farlo ancora bisognerebbe ripristinare i vecchi metodi di una volta» – afferma un signore al tavolo -. «La prevenzione si fa agendo dal lato dell’educazione e non puntando tutto sulle punizioni, soprattutto se sono di quel tipo», ribatte un avventore al bancone.

Matteo Guarda

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