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Ospedale, parcheggio nel caos

Disagi per chi vuol posteggiare davanti al nuovo ospedale. A. MAS.
Disagi per chi vuol posteggiare davanti al nuovo ospedale. A. MAS.
Disagi per chi vuol posteggiare davanti al nuovo ospedale. A. MAS.
Disagi per chi vuol posteggiare davanti al nuovo ospedale. A. MAS.

Prosegue il cantiere dell’ospedale di Montecchio ed è caos parcheggi. I lavori in corso, si sa, provocano sempre disagi e nell’area di via Cà Rotte non fa eccezione. Se già in passato non era agevole, per chi arrivava nel nosocomio, trovare un posto dove lasciare l’auto, attualmente la situazione, a causa delle opere, non è certo migliorata.

Chi si deve recare nella struttura ospedaliera per effettuare analisi e visite mediche, infatti, se non trova uno spazio libero nel parcheggio deve proseguire e lasciare la vettura lungo le vie vicine o comunque dove è possibile. E, se c’è posto, anche davanti alle recinzioni provvisorie in plastica del cantiere, nonostante campeggi la scritta che è vietato parcheggiare.

«Mia moglie ed io siamo entrambi disabili - commenta un paziente arrivato da Valdagno - e per effettuare le visite ci rechiamo regolarmente in ospedale. Non abbiamo trovato parcheggio negli stalli appositi. Ce ne sono quattro ma sono tutti occupati. Abbiamo lasciato l’auto in uno spazio vicino ma comunque non abbastanza. È la prima volta che ci succede».

Il via vai davanti all’entrata è costante fin dalle prime ore del mattino e molti automobilisti, pur di evitare che l’anziano in auto debba percorrere troppa strada, si fermano allo stop. Il passeggero scende e il conducente prosegue alla ricerca di un posto libero. Chi ha la macchina dietro non protesta, tutti attendono con pazienza. «Ho dovuto lasciare l’auto nella strada vicina - spiega l’altavillese Costantino Giannelli -. Capiamo che la situazione sia dovuta ai lavori di ampliamento, magari però si potrebbe pensare anche a parcheggi più lontani ma con l’utilizzo di una navetta che possa trasportare chi deve arrivare in ospedale». E c’è anche chi, pur di evitare di perdere tempo a cercare un posto libero, preferisce farsi accompagnare. Come Annalisa Preto che abita a Valdagno. «Fino a tre mesi fa venivo giù con l’auto ma davvero era troppo complicato trovare parcheggio - afferma -. Ho quindi deciso di trovare una soluzione alternativa e cioè una persona mi accompagna fino in ospedale e poi viene a riprendermi per riportarmi a casa». E aggiunge: «Certo non trovare uno spazio di sosta è un problema ma d’altronde dobbiamo avere pazienza se si vuole un nuovo ospedale». Altri, invece, preferiscono lasciare la propria automobile nel parcheggio pubblico del vicino al supermercato Interspar, nell’ora di visite all’ospedale molto gettonato, e utilizzare il nuovo varco pedonale aperto per entrare nei reparti con un percorso più corto e rapido. E qui magari i problemi si presentano per chi deve lasciare l’auto per fare la spesa.

«Era inevitabile che potessero verificarsi dei disagi – spiega una pensionata - ma è per una buona causa. Avremo un nuovo ospedale e nuovi parcheggi. È logico che con un cantiere accadano disagi, ma almeno reparti e ambulatori sono aperti e non dobbiamo spostarci in altri ospedali».

(Ha collaborato Isabella Bertozzo).

Antonella Fadda

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