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Malore fatale, muore a dodici anni

L’immagine scelta dalla New Age di Trissino per ricordare Martina
L’immagine scelta dalla New Age di Trissino per ricordare Martina
L’immagine scelta dalla New Age di Trissino per ricordare Martina
L’immagine scelta dalla New Age di Trissino per ricordare Martina

Martina Balzarin se n’è andata a soli 12 anni. Prima un malore, poi il ricovero in ospedale dove è rimasta qualche tempo prima di spegnersi lasciando nel dolore mamma Matilda, papà Gianpaolo, dipendente in un’azienda meccanica, e il fratello.

Il funerale è stato fissato per giovedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di S. Maria Immacolata dei Giuseppini del Murialdo. Il rosario sarà recitato in chiesa mercoledì alle 19.30.

La notizia della scomparsa di Martina ha suscitato profondo cordoglio nelle frazioni di SS. Trinità e di S. Urbano, dove la famiglia è conosciuta, e nel mondo del pattinaggio artistico, in particolare quello di Trissino dove era inserita nel Gruppo Esordienti. Una passione che durava da otto anni visto che i primi passi sui pattini li ha mossi a soli 4 anni, sempre seguita dai genitori, senza poi mai più toglierseli. La società le ha dedicato un toccante saluto tracciandone il profilo e ricordandola sulla propria pagina facebook.

«Oggi il Pattinaggio Trissino – si legge - è in lutto perché la nostra cara Martina, dopo aver lottato come ha sempre saputo fare, non è più tra noi. Un sorriso e due occhi grandi, pieni di sogni da realizzare, resteranno indelebili nei ricordi e nei cuori di quanti hanno conosciuto Martina. Una ragazza appassionata e innamorata del pattinaggio, lascia a tutti noi l’immagine della tenerezza e della dolcezza con cui a questa età, sta affrontando la vita. A nome di tutta la società va il nostro pensiero e il nostro abbraccio a tutta la famiglia, attorno alla quale ci stringiamo per far sentire tutta la nostra vicinanza in questo momento di sconforto e di dolore. E il nostro pensiero più caro a Martina, un piccolo angelo volato in cielo troppo presto per continuare a pattinare libera e senza sofferenza, perché ora può finalmente farlo di nuovo, con leggerezza, volteggiando assieme ad altri angeli. Il tuo sorriso rimarrà sempre vivo nei nostri cuori e noi ti vogliano ricordare e salutare così. Ciao Martina».

Il presidente del Pattinaggio Trissino, Massimiliano Voltolina, la ricorda come «una bambina sempre gioiosa, sorridente, andava d’accordo con tutte le compagne. Era rarissimo che mancasse agli allenamenti, il pattinaggio era la sua passione. Le sue compagne non mancheranno al funerale. Come società abbiamo il dovere, oltre che la volontà, di essere presenti per dimostrare la vicinanza e il conforto alla famiglia in questo tristissimo momento».

Martina, che abitava con i genitori nella frazione castellana di SS. Trinità, frequentava la scuola media “Anna Frank” a Montecchio Maggiore. Era da poco iniziato l’anno scolastico quando si è sentita male. Pochi giorni prima aveva fatto in tempo a ricevere il sacramento della Cresima. Poi il ricovero all’ospedale San Bortolo di Vicenza dove, nonostante il prodigarsi dei medici, s’è spenta domenica.

Giorgio Zordan

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