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Lotta contro il tempo per il casello A4

La consegna dell’opera in 2 anni
Schneck presidente della Holding: «Senza lo svincolo non potrà
aprire neppure la Pedemontana»
Il cantiere della bretella di Alte propedeutica al nuovo caselloLa manifestazione di lunedì dei lavoratori di A4 Costruzioni. A.MAS.
Il cantiere della bretella di Alte propedeutica al nuovo caselloLa manifestazione di lunedì dei lavoratori di A4 Costruzioni. A.MAS.
Il cantiere della bretella di Alte propedeutica al nuovo caselloLa manifestazione di lunedì dei lavoratori di A4 Costruzioni. A.MAS.
Il cantiere della bretella di Alte propedeutica al nuovo caselloLa manifestazione di lunedì dei lavoratori di A4 Costruzioni. A.MAS.

Antonella Fadda

Chi vincerà l’appalto per costruire il nuovo casello autostradale fra Montecchio e Montebello dovrà ingaggiare una corsa contro il tempo. Un conto alla rovescia inesorabile dal momento che il nuovo svincolo autostradale, previsto nel progetto dell’autostazione, sarà funzionale anche al collegamento con la Pedemontana Veneta. Il termine dei lavori della Superstrada, che unirà Montecchio con Spresiana, è infatti previsto per la fine del 2018 e, come afferma Attilio Schneck presidente dell’A4 Holding: «Senza il casello non potrà aprire neanche la Pedemontana».

Intanto procede il cantiere della bretella: l’unica parte del progetto originario, che comprendeva la piccola tangenziale e l’edificazione del casello e opere accessorie, ancora in mano alla A4 Costruzioni, ex Serenissima, braccio operativo della Holding. «Porteremo a termine la costruzione della bretella - prosegue Schneck - ma per il resto abbiamo dovuto pubblicare un bando». Una scelta obbligata che non ha dato alternative alla società dal momento che sei mesi fa da Anas è giunta una direttiva a cui si associa la più recente riforma dei contratti pubblici e che, in sostanza, obbligano i concessionari autostradali a garantire che almeno l'80% dei lavori di ampliamento e manutenzione della rete finisca sul mercato, compresi i progetti già affidati.

Per forza di cose quindi la società dovrà appaltare ad esterni e non affidare più “in house” la costruzione del nuovo casello. I lavori comprendono anche la realizzazione della corsia di emergenza sulla A4 in corrispondenza della linea ferroviaria, lo svincolo, il centro manutenzione ( che sorgerà accanto all’attuale casello di Alte), il parcheggio autostradale e altre opere di completamento come gli impianti, le barriere antirumore e di sicurezza, la segnaletica orizzontale e verticale, le diverse pavimentazioni e le sistemazioni a verde.

Lavori onerosi, il cui importo stimato, come è scritto nel progetto esecutivo pubblicato nel sito di Autostrade Brescia Padova altra Holding, è di 63 milioni e 500 mila euro. Opera per la quale, comunque, sarà necessario redigere un nuovo progetto esecutivo. «Considerando i consueti tempi tecnici - prosegue il presidente - fra gara, analisi delle proposte economiche e assegnazione dell’appalto dovrà necessariamente trascorrere almeno un anno a partire da oggi. L’avvio dei cantieri sarà quindi nel 2017». Alla gara però non potrà partecipare la A4 Costruzioni a cui nel 2012 era stata affidata appunto la realizzazione sia della bretella di collegamento fra la regionale 11 con la strada del Melaro che la nuova autostazione.

Se quindi occorrerà aspettare almeno altri due anni per il nuovo casello della A4 non si parla ancora, almeno in modo ufficiale,  di termine dei lavori per la piccola tangenziale che alleggerire le soffocanti condizioni di traffico del centro di Alte, e consentirà uno sbocco al territorio dell’Ovest Vicentino, che oggi presenta una densità produttiva e commerciale tra le più alte in Italia. Presumibilmente l’apertura alla viabilità sarà prevista per ottobre del prossimo anno.

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