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La “banda dell’asfalto”
nel mirino degli agenti

I vigili mentre controllano il camion sospetto in Viale Europa. A.F.
I vigili mentre controllano il camion sospetto in Viale Europa. A.F.
I vigili mentre controllano il camion sospetto in Viale Europa. A.F.
I vigili mentre controllano il camion sospetto in Viale Europa. A.F.

La polizia locale “Dei Castelli” sulle tracce della “banda dell’asfalto” che da un decennio truffa le aziende del Nord Italia. L’ultimo episodio è accaduto proprio a Sovizzo e risale all’altro ieri. Alcuni operai stranieri si sono offerti per eseguire lavori di bitumatura a prezzi stracciati in una ditta di via Primo Maggio, in zona industriale. E ieri mattina a Montecchio Maggiore gli agenti in pattuglia hanno fermato in viale Europa un camion Mercedes Benz con targa francese. A bordo del mezzo un uomo di origini irlandesi di 55 anni, titolare di una ditta edile con sedi a Roma e Ferrara e con diversi precedenti per truffa, e un operaio albanese di 35 anni. All’interno del mezzo c’erano un rullo e altri arnesi per le operazioni di asfaltatura.

A quanto riferito dal comando di Largo Boschetti un gruppo di 6-8 persone in questi giorni si sta spostando da un paese all’altro dell’Ovest Vicentino presentandosi alle diverse aziende e proponendo ai titolari di asfaltare gratuitamente o a prezzi bassi i piazzali privati delle ditte con bitume avanzato da altri lavori, salvo poi chiedere più denaro di quanto pattuito e, in caso di rifiuto, passare a pesanti minacce. Oltre all’episodio di Sovizzo, altre segnalazioni sono partite in questi giorni anche da Arzignano e Montecchio.

Il modus operandi dei truffatori dell’asfalto è sempre lo stesso, da almeno dieci anni, come già sostenuto in passato dall’Ance, l’associazione dei costruttori edili, in occasione di altre truffe di questo stampo messe a segno nel Nord Italia. «La banda ogni anno si ripresenta puntuale in alcune città, offrendosi illegalmente per eseguire questo tipo di lavori a prezzi bassissimi. Poi chiedono più di quanto pattuito e se non vengono pagati quanto vogliono iniziano a minacciare pesantemente. Sono un grande pericolo: danneggiano i malcapitati clienti e tutte le aziende del settore. Si deve fare attenzione». 

Ma da ieri, la “banda dell’asfalto” potrebbe avere le ore contate. A Montecchio proseguono, infatti, le ricerche di altri due mezzi sospetti: una Renault Clio con targa francese e un furgone Fiat Ducato con targa olandese. Come osserva il comandante della polizia locale, Massimo Borgo, in queste ore stanno proseguendo le indagini per capire se il mezzo e i due uomini identificati siano realmente implicati nelle truffe. Intanto il proprietario del camion è stato multato. «È stato sanzionato per il divieto di transito in vigore in viale Europa per mezzi oltre i 75 quintali, per irregolarità di tre dischi cronotachigrafi e per la mancata revisione del mezzo - afferma il comandante - per un totale di 350 euro che sono stati subito pagati in contanti». Per il momento al comando di Largo Boschetti non sono però state presentate denunce o querele da parte di truffati. «Invitiamo, comunque, chiunque abbia sospetti a contattare i nostri uffici» aggiunge il comandante Borgo.

Intanto la polizia locale ha richiesto al questore di emettere, a carico dell’irlandese e dell’albanese, un provvedimento di allontanamento da Montecchio per tre anni. Per quanto riguarda la revisione del mezzo con targa straniera, il proprietario dovrà recarsi alla dogana di Vicenza. «Sappiamo che episodi del genere sono già avvenuti in altre zone del Nord Italia - commenta il sindaco Milena Cecchetto - come dimostrano gli arresti a Reggio Emilia o le denunce nel bergamasco e a Ponte nelle Alpi. Confidiamo nel prosieguo delle indagini per consegnare questi truffatori alla giustizia».

Antonella Fadda

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