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Isolati tutti i rifiuti
E ora la Sommer
viene abbattuta

Dopo il ritrovamento di rifiuti nel piazzale, sono ripresi i lavori per l’abbattimento dell’ex Sommer. FADDA
Dopo il ritrovamento di rifiuti nel piazzale, sono ripresi i lavori per l’abbattimento dell’ex Sommer. FADDA
Dopo il ritrovamento di rifiuti nel piazzale, sono ripresi i lavori per l’abbattimento dell’ex Sommer. FADDA
Dopo il ritrovamento di rifiuti nel piazzale, sono ripresi i lavori per l’abbattimento dell’ex Sommer. FADDA

Ex fabbrica Sommer, ripresi i lavori di abbattimento. È ripartita nei giorni scorsi la demolizione del vecchio sito produttivo che si trova fra le vie Mascagni, Cimarosa e viale Ceccato ad Alte, per una superficie totale di 10 mila metri quadrati. Lavori che, come spiegano Andrea Padovan, procuratore della Sommer, e Paolo Rovizzi dello studio Modulo Progetti, che ha ricevuto l’incarico di seguire i lavori, si concluderanno entro gennaio.

«Dopo lo stop momentaneo di settembre, dovuto a ritrovamenti di rifiuti nel terreno nel piazzale dello stabile - affermano - abbiamo recentemente ricevuto il via libera da Arpav e Comune per proseguire con i lavori».

A metà settembre, quando erano iniziate da poco le opere, erano stati rinvenuti dagli operai dei rifiuti sepolti in una piccola area del piazzale, estesa per circa nove metri quadrati. Il ritrovamento, localizzato, aveva portato alla luce alcune vecchie reggie da imballaggio e frammenti di teli di nylon. Le operazioni erano state immediatamente interrotte e la ditta, come prevede la normativa, aveva avvisato tutti gli organi competenti in materia, fra cui Comune e Arpav. Erano stati quindi prelevati dei campioni di terra e inviati ad un laboratorio per l’analisi. In attesa dei risultati le opere erano state fermate.

Recentemente è arrivata la risposta dell’ente regionale, con un rapporto tecnico inviato in municipio e ai proprietari dell’area. «In pratica Arpav ha concesso la prosecuzione dell’abbattimento nel resto del complesso - continuano Padovan e Rovizzi -. L’area in questione è stata transennata, azione che comunque avevamo fatto il giorno stesso del ritrovamento, ma riguarda una parte del piazzale nella zona posteriore. Non si tratta di sostanze pericolose e verranno asportate secondo le modalità previste e trasportate nei diversi centri di raccolta».

Un ritrovamento che ha fatto comunque slittare i tempi di abbattimento di diverse settimane. «Il cronoprogramma prevedeva la fine entro metà novembre e quindi attualmente è stato posticipato - osservano - ma stiamo lavorando con tempi serrati per concludere il prima possibile, entro gennaio tutto sarà terminato».

Qualche mese fa, a fine luglio, erano iniziate le opere di pulizia dell’area ed erano stati smontati e differenziati i diversi materiali. Dopo l’estate era iniziata la seconda fase, cioè quella di abbattimento vero e proprio. Il futuro dell’area prevede l’edificazione, per un totale di 9 mila metri quadri, di villette mono e bifamiliari con un unico piano o con un piano rialzato, ed anche parcheggi, una viabilità interna e spazi verdi.

Antonella Fadda

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