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Fondo contro il degrado snobbato dai cittadini

Solo una richiesta per sistemare le facciate degli edifici. MASSIGNANL’obiettivo del fondo è migliorare l’estetica della zona. MASSIGNAN
Solo una richiesta per sistemare le facciate degli edifici. MASSIGNANL’obiettivo del fondo è migliorare l’estetica della zona. MASSIGNAN
Solo una richiesta per sistemare le facciate degli edifici. MASSIGNANL’obiettivo del fondo è migliorare l’estetica della zona. MASSIGNAN
Solo una richiesta per sistemare le facciate degli edifici. MASSIGNANL’obiettivo del fondo è migliorare l’estetica della zona. MASSIGNAN

Giorgio Zordan Un contributo comunale “una tantum” per interventi di sistemazioni delle facciate di edifici racchiusi nell’area delimitata dalle vie Archimede, Mascagni, Strada Regionale 11 e viale Stazione con esclusione delle abitazioni che vi si affacciano perché inserite nel precedente bando. L’amministrazione comunale aveva messo a bilancio 40 mila euro per permettere ai privati di ridare lustro a quegli edifici che, per la loro posizione nel contesto urbanistico, rappresentano più di altri il “biglietto da visita” della zona. Agli uffici comunali però è arrivata una sola domanda rispetto alle cinque del precedente bando. «Speravo in un maggior interesse, ma si vede - commenta l’assessore all’edilizia privata Gianfranco Trapula - che la gente è tuttora preoccupata della congiuntura economica ancora in fase di convalescenza e preferisce evitare di addentrarsi in spese non assolutamente necessarie. L’incentivo si aggiunge alle agevolazioni fiscali già previste per le ristrutturazioni e quindi è un’ulteriore spinta per il recupero degli edifici. Dispiace di questa scarsa risposta anche perché il contributo era sostanzioso». Per rimettere a nuovo le facciate di case in stato di degrado o che mostrano i segni del tempo (il bonus riguarda tinteggiature ed intonaci, ma anche grondaie e serramenti esterni) la giunta aveva infatti innalzato il contributo: se con il primo bando, che aveva riguardato il centro storico e viale Stazione, si potevano ottenere al massimo 2.500 euro, con il secondo, concentrato su una zona di Alte, si era saliti a 4.500 euro. Ma, come detto, è arrivata una sola richiesta da parte di tre proprietari di un unico immobile che hanno presentato un progetto per una spesa complessiva di 5.649 euro, a fronte della quale potranno usufruire di un contributo di 1.695 euro pari al 30%. «Siamo determinati - prosegue Trapula - a proseguire ma con delle novità. L’idea è quella di rifinanziare il bando, utilizzando anche le somme rimaste in cassa, di proporre il contributo non più a zone circoscritte della città ma di estenderlo a tutto il territorio comunale, frazioni comprese. Ovviamente sempre privilegiando le vie principali. Negli ultimi tempi non mancano segnali di una lenta ripresa nell’edilizia, sia privata ma soprattutto industriale. E questo fa ben sperare per il futuro». La giunta valuterà anche se togliere un vincolo per poter accedere al contributo, ovvero quello della residenza a Montecchio da parte dei proprietari. «Abbiamo avuto manifestazioni d’interesse da parte di chi risiede fuori città ma possiede immobili a Montecchio. La questione va approfondita». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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