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Discarica “G.M.” Dopo trent’anni nuove indagini

Annunciata una verifica dei livelli di percolato nella discarica dismessa di via Paulona. FOTO ZORDAN
Annunciata una verifica dei livelli di percolato nella discarica dismessa di via Paulona. FOTO ZORDAN
Annunciata una verifica dei livelli di percolato nella discarica dismessa di via Paulona. FOTO ZORDAN
Annunciata una verifica dei livelli di percolato nella discarica dismessa di via Paulona. FOTO ZORDAN

Disposte analisi tecniche per l’ex discarica Paulona. La Provincia, una volta approvato il bilancio, incaricherà un tecnico professionista di eseguire un sopralluogo finalizzato a definire lo stato dell’arte, con particolare riferimento ai livelli di percolato. L’INCONTRO. È quanto deciso nel corso dell’incontro avvenuto la scorsa settimana in Prefettura tra i rappresentanti del Comune di Montecchio Maggiore, Provincia, Regione, Arpav e la stessa prefettura allo scopo di dirimere l’annosa questione di chi debba prendersi in carico la gestione post mortem dell’ex discarica, autorizzata dalla Provincia ed ora in stato di abbandono dopo l’estinzione della società che la amministrava. I risultati delle analisi saranno al centro di una nuova riunione tra le parti che si terrà probabilmente a maggio. IL FONDO. Dall’incontro è inoltre emerso che la Regione sta predisponendo un bando per finanziare con un fondo di rotazione di un milione di euro interventi di risanamento di situazioni analoghe a quella dell’ex discarica montecchiana. Per fondo di rotazione si intende che gli eventuali finanziamenti dovranno successivamente essere restituiti alla Regione. L’IMPIANTO. Puntata interlocutoria dunque quella andata in scena in Prefettura la scorsa settimana per una questione che si sta trascinando da parecchio tempo. L’ex discarica di rifiuti speciali di 2ª categoria di via De Nicola, in località Paulona, ha operato dall’86 al ’92 accogliendo terre di fonderia e adesso versa in sostanza in uno stato di abbandono. La società proprietaria, la G.M. srl, di fatto non esiste più e quindi manca un gestore che se ne occupi. Il titolare della G.M., Danilo Chemello, soprannominato “il re della ghiaia”, originario di Sandrigo, ha lasciato da moltissimi anni l’Italia, ed all’estero è rimasto coinvolto in parecchie vicissitudini giudiziarie. Tra i tanti arresti subiti anche uno per tentato sciacallaggio in un caso che ha avuto grande risonanza sulla stampa mondiale, ovvero il rapimento avvenuto nel 2007 della piccola Madeleine McCann, la bimba inglese di 4 anni rapita nella sua cameretta all'interno di un club per vacanze nell’Algarve (Portogallo) mentre i genitori stavano cenando a poche decine di metri di distanza. Aveva contattato la famiglia millantando di possedere informazioni utili per il suo ritrovamento in cambio di denaro. QUESTIONE APERTA. La patata bollente della discarica era rimasta nelle mani del commercialista Luca Carli in qualità di liquidatore della società G.M. Sarebbe toccato a lui gestire la discarica esausta in località Paulona. Ma i soldi in cassa sono ben presto finiti. Tanto da non poter ottemperare nel 2013 all’ordine del Comune di Montecchio Maggiore che gli intimava di bonificare dal percolato i pozzi spia dell’ex discarica che rischiavano di finire nella falda sottostante. Il tribunale nei giorni scorsi ha assolto il commercialista, chiamato in causa dal Comune, dalle violazioni ambientali che gli erano state contestate perché il fatto non costituisce reato: non poteva certo provvedere con soldi propri. Come nel gioco dell’oca si è tornati al punto di partenza: chi deve accollarsi i costi per la messa in sicurezza del sito dell’ex discarica? • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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