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Comuni più ricchi con la differenziata Diviso un milione

Il bilancio 2017 di Agno Chiampo Ambiente si è chiuso con un utile netto di quasi 600 mila euro. ARCHIVIO
Il bilancio 2017 di Agno Chiampo Ambiente si è chiuso con un utile netto di quasi 600 mila euro. ARCHIVIO
Il bilancio 2017 di Agno Chiampo Ambiente si è chiuso con un utile netto di quasi 600 mila euro. ARCHIVIO
Il bilancio 2017 di Agno Chiampo Ambiente si è chiuso con un utile netto di quasi 600 mila euro. ARCHIVIO

Nuovo bilancio positivo e nuovo consiglio di amministrazione, tra conferme e new entry, per Agno Chiampo Ambiente. Il 2017 si è chiuso con un utile di quasi 600 mila euro per la municipalizzata che si occupa della gestione dei rifiuti per 23 Comuni soci, un risultato che permetterà all’azienda di non incrementare i costi. Il rendiconto è stato approvato dall’assemblea che ha riunito gli amministratori comunali i quali hanno, in contemporanea, riconfermato come presidente Alberto Carletti. ATTIVITÀ. Per l’ottavo anno consecutivo, quindi, la municipalizzata di via Einaudi ha registrato conti con segno positivo passando da un utile di 257 mila euro del 2016 ai 593 mila euro dello scorso anno. Il totale dei rifiuti raccolti nel 2017 ammonta a oltre 66 mila tonnellate mentre la produzione media pro-capite è stata di 380 chili. La percentuale della differenziata rimane al 70 per cento e per il 2018 Agno Chiampo Ambiente proseguirà con le iniziative di sensibilizzazione verso la raccolta differenziata e in generale a favore della difesa dell’ambiente. RISULTATI. Ammontano, invece, a 990 mila euro le risorse restituite ai Comuni provenienti dalla vendita dei materiali recuperabili. «L’incremento degli utili - spiega Carletti - è dovuto sia ad una gestione attenta delle risorse economico-finanziarie, sia a quotazioni migliori nella Borsa di Milano dei materiali recuperati e rivenduti dall’azienda grazie alla differenziata». L’assemblea ha deliberato la divisione degli utili secondo le quote spettanti ai diversi Comuni. «È un segnale di fiducia nei confronti di un’azienda - prosegue - che negli ultimi otto anni non ha mai presentato un bilancio in rosso e non ha mai ritoccato le tariffe a carico dei Comuni, rappresentando quindi un esempio di eccellenza e di solidità dal punto di vista finanziario. Anche nel 2018 non sono previsti aumenti». INVESTIMENTI. Il presidente Carletti ha annunciato poi anche i progetti futuri, in agenda già per quest’anno. «La società - ha spiegato - sta investendo molto nel rinnovo del parco mezzi, al fine di assicurare un servizio sempre efficiente e rispettoso della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente. Nel 2018 sono appunto previsti investimenti di 900 mila euro per l’acquisto di 10 nuovi mezzi». I VERTICI. Per quanto riguarda il nuovo Consiglio di amministrazione, oltre a Carletti, riconfermata anche la consigliera Romina Gasparoni di Valdagno, mentre al posto di Vittore Balbo subentrerà la brendolana Gloria Dal Ferro. «Ringrazio Romina Gasparoni e l’uscente Vittore Balbo, senza dimenticare il predecessore Carlo dal Cengio, per il buon lavoro svolto e la costante disponibilità manifestata per il raggiungimento degli obiettivi comuni per il bene della società - conclude il presidente -. Ringrazio anche i sindaci dei Comuni soci, che più di tutti si sono adoperati per far sì che la società arrivasse dov’è ora, ossia punto di riferimento a livello provinciale come esempio di efficienza ed economicità, oltre allo staff tecnico e amministrativo che in questi anni mi ha affiancato». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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