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Cantiere sull’ex discarica «La giunta fermi i lavori»

I rifiuti sporgenti lungo il cantiere della strada Pedemontana
I rifiuti sporgenti lungo il cantiere della strada Pedemontana
I rifiuti sporgenti lungo il cantiere della strada Pedemontana
I rifiuti sporgenti lungo il cantiere della strada Pedemontana

Il Movimento 5 Stelle diffida il Comune di Montecchio dalla prosecuzione dei lavori nel tratto castellano della Superstrada Pedemontana Veneta. Il motivo è il rinvenimento di rifiuti all’altezza di via Molinetto, lungo il cantiere, emersi nel 2015 e anche recentemente. Il documento, seguito a stretto giro da un’interpellanza, è stato inviato con posta certificata dalla consigliera comunale Sonia Perenzoni ed è indirizzato al sindaco Milena Cecchetto, al presidente del consiglio comunale Claudio Meggiolaro e al segretario comunale Costanzo Bonsanto. «L’opera deve essere interrotta e devono essere approfondite le analisi per stabilire di che rifiuti si tratta - osserva la consigliera pentastellata - e se tutto è stato fatto a regola d’arte. Chi ha autorizzato, inoltre, l’installazione dei pali di contenimento, che stabilità possono avere i plinti di cemento sui rifiuti e quale Amministrazione paga per avere un muro fatto di cemento e rifiuti?». Perenzoni, dopo aver ricordato di aver presentato in passato delle interrogazioni sulla questione, scrive: “Per la posa di tutti i pali trivellati dell’area in questione sono stati rinvenuti rifiuti sotterrati, sepolti da almeno 30 anni. E, a quanto si vede da un sopralluogo che ho effettuato, pare che proprio i pali realizzati a contenimento del terrapieno e della discarica autorizzata, siano stati costruiti miscelando anche rifiuti. Cosa che crea difformità riguardo alla perfetta regola d’arte richiesta per tale lavorazione”. E prosegue chiedendo la consulenza di un ingegnere abilitato e indipendente “e che si definisca la procedura di “fermo lavori” fintanto che non ci siano chiarimenti”. Infine la diffida per sindaco e giunta “alla prosecuzione dei lavori in quanto il Comune stesso sarà in possesso di elaborati progettuali che probabilmente non avranno concepito tale parte d’opera con sistemi di questo tipo, compromettendo sia la parte statica dell’opera che la qualità della stessa”. Dura la reazione della giunta montecchiana che rimanda la risposta al Consiglio comunale. «Trattandosi la diffida di un copia incolla di un’interpellanza in Consiglio presentata dalla stessa Sonia Perenzoni - affermano sindaco e assessori - invitiamo la consigliera a rispettare il luogo deputato a tali risposte, ossia il consiglio comunale, e a non ricercare riposte tramite la stampa per una mera smania di pubblicità delle proprie istanze. Il Comune ha sempre seguito la vicenda e lo sta facendo anche ora, nel silenzio di chi sta lavorando e non ha tempo da perdere in chiacchiere che possono creare inutile allarmismo. Tutti i chiarimenti saranno quindi forniti nella prossima seduta consiliare». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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